Ricerca pubblica: i sindacati incontrano i responsabili dell'IDV
IDV e FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA condividono le forti preoccupazioni per il grave stato di crisi in cui versa la ricerca.
Il 14 giugno scorso i lavoratori insieme ai sindacati della ricerca hanno tenuto un presidio al Ministero dell'Economia. L'iniziativa unitaria era stata programmata per chiedere lo sblocco delle assunzioni 2009 e 2010, per il rilancio della ricerca pubblica e contro la spending review.
Negli stessi giorni, i sindacati hanno anche scritto a tutte le forze politiche e alle commissioni competenti di Camera e Senato, per esporre le loro ragioni e per chiedere sui temi della mobilitazione l’attenzione del Paese e della politica.
Ieri, 27 giugno, si è tenuto un incontro fra le segreterie nazionali di FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e i responsabili Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori.
L'incontro franco e cordiale, ha permesso di condividere una comune riflessione sullo stato di crisi della Ricerca pubblica e sulle iniziative da mettere in campo per il suo rilancio.
Da parte dell'IDV si è dichiarata la disponibilità a mettere azioni in sede parlamentare per chiedere che la ricerca sia sottratta alla spending rewiev, perché questa sarebbe l'ennesimo colpo al sistema per affossarlo, ma anche per promuovere iniziative volte a realizzare una cabina di regia del sistema della ricerca pubblica, che sia in grado di dettare le linee politiche unitarie al settore; per superare il problema del precariato con un reclutamento straordinario di ricercatori (a partire dallo sblocco delle assunzioni dei vincitori dei concorsi, con le risorse del turn over 2009 e 2010); per garantire un sistema di governance degli enti e di nomine dei vertici che ne garantisca l'autonomia scientifica, trasparenza e merito, almeno simile a quello in uso negli enti vigilati dal MIUR, e che sia in grado di porre fine alla stagione dei commissariamenti.
Al termine dell'incontro è stato diramato un comunicato congiunto.
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Comunicato congiunto IDV e sindacati della ricerca (FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA)
A seguito della riunione delle segreterie nazionali di CGIL CISL e UIL comparto ricerca, e i responsabili IDV Lavoro e Welfare, Maurizio Zipponi, e Cultura e Istruzione, Giulia Rodano, si è convenuto sulla necessità di sottoporre al Governo la richiesta immediata di escludere dalla spending review gli enti di ricerca pubblici vigilati dai diversi dicasteri. Tali enti sono andati incontro in questi anni ad una pesante politica di tagli che ne stanno fortemente minando l’operatività, nonostante l’elevata produttività scientifica dei ricercatori italiani. Un’ulteriore decurtazione dei finanziamenti porterebbe al collasso definitivo del sistema della ricerca pubblica, con un danno gravissimo per il Paese, oltre che per i lavoratori e le professionalità coinvolte.
È necessario, invece, provvedere subito allo sblocco delle assunzioni dei vincitori di concorso del 2009/2010, deliberate dagli enti e bloccate al MEF, e intraprendere un percorso chiaro di ripristino dei finanziamenti, reclutamento e aumento del personale della ricerca, elementi che ci vedono agli ultimi posti in Europa.
Si riconosce altresì la necessità di individuare urgentemente le linee guida di una legge quadro di coordinamento e riforma degli enti di ricerca che ne salvaguardi autonomia, professionalità e funzionalità, essendo ormai intollerabile la consueta prassi di procedere occasionalmente per decreto legge.
Infine, ultimo elemento imprescindibile, bisogna rinnovare radicalmente le modalità di selezione della governance degli enti, chiudendo la stagione dei commissariamenti, incentrandola sulla valutazione della trasparenza dei meriti scientifici dei candidati e sulla discussione pubblica delle candidature, facendo anche riferimento alle regole attualmente in vigore nel CNR consiglio nazionale delle ricerche.