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Ricerca: la mobilitazione contro l'emendamento "ammazza precari" porta un primo risultato

Il Ministro Brunetta incontra i Presidenti degli EPR, inviata lettera al presidente dell'Enea in vista dell'incontro.

07/10/2008
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FLC Cgil, Cisl Fir, UILPA-UR dell'ENEA hanno inviato al Professor Paganetto, presidente dell'ENEA, una lettera con le loro raccomandazioni e considerazioni in vista dell'incontro che i presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca avranno domani con il Ministro Brunetta sul tema del precariato.

Vi si chiede di sostenere: il ritiro degli emendamenti presentati, la rimozione del taglio della pianta organica, l'estensione del comma 643 della Finanziaria 2007 senza modifiche anche al triennio 2010-2012, l’eliminazione del regime di autorizzazione preventiva reintrodotto dal decreto milleproroghe del febbraio scorso, la garanzia politica che le assunzioni programmate per il 2008 possano essere effettivamente realizzate nel corso dell'anno.

Roma, 7 ottobre 2008
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Roma, 6 Ottobre 2008

A: Presidente ENEA
Paganetto, Professor Luigi
SEDE

Egregio Presidente,

da organi di stampa abbiamo appreso che i Presidenti degli EPR sono stati convocati dal Ministro Brunetta, che si è detto sorpreso di scoprire la percentuale di precari sul totale degli addetti di ruolo nel sistema ricerca pubblico italiano.

E’ nostra convinzione che alla suddetta decisione abbia contribuito la straordinaria mobilitazione del personale, non solo precario, degli enti pubblici di ricerca e dell’ENEA, sfociata nella prima manifestazione pubblica, indetta dalle OO.SS. di categoria il 2 ottobre scorso, rafforzandoci nella convinzione che tutto il personale dell’ENEA debba sostenere la protesta dei precari perché essa rappresenta una battaglia per la difesa del ruolo e del futuro dell’Ente.

Siamo certi, altresì, che Ella saprà ben rappresentare la situazione dell’ENEA, la qualità dei suoi precari, le attività – in alcuni casi di eccellenza e di una certa delicatezza – sulle quali sono impegnati e si adopererà, con tutta la Sua autorevolezza affinché le esperienze e le competenze non vengano disperse .

Con la presente, le scriventi OO.SS. intendono sottolineare alcune rivendicazioni di carattere generale, fiduciosi che Ella le possa condividere e rappresentare al Ministro.

E’ necessario operare da subito per recuperare entro pochi anni un quadro che consenta agli EPR, in generale, e all’ENEA, in particolare, un esercizio reale dell’autonomia (PNR, pianificazione della crescita delle risorse, autonomia nella programmazione delle attività e delle risorse umane, ecc.).

Per quel che riguarda le rivendicazioni nell’immediato, occorre osservare che il semplice ritiro dell’emendamento non è sufficiente, né sono sufficienti gli elementi migliorativi introdotti successivamente (ci riferiamo sia alla seconda versione dello stesso Ministro, sia alla versione approvata all’unanimità dalla XI Commissione Camera).
Infatti, occorre rilevare che:

  • Non vi è certezza che la FP autorizzi le richieste d’assunzione (DPCM 2008) in base alla programmazione già effettuata per l’anno in corso. Sarebbe necessaria una “garanzia politica”;

  • Il taglio del 10% delle piante organiche previsto dalla L. 133/2008 incide in una situazione di storica e progressiva riduzione del personale impiegato in ENEA non compatibile con le funzioni che lo stesso Governo attribuisce o dichiara di voler attribuire all’Ente. Non dissimile la situazione in altri Enti di Ricerca. La misura va quindi rimossa o, in subordine, mitigata per assicurare un numero di vacanze utili ad avere un respiro e una prospettiva che ci faccia uscire dall’emergenza;

  • Volendo offrire opportunità reali ai lavoratori con contratto parasubordinato mediante lo strumento della valorizzazione delle competenze è necessario estendere il comma 643 della Finanziaria 2007 senza modifiche anche al triennio 2010-2012. In altri termini, occorre rimuovere il vincolo del rapporto uno a uno, sul quello già in essere sulle risorse del turn over, introdotto dalla L. 133/2008;

  • Se s’aggiungesse anche l’eliminazione del regime di autorizzazione preventiva reintrodotto dal decreto milleproroghe del febbraio scorso, fermi restando i vincoli economici come individuati dal comma 643 della Finanziaria 2007 nella sua formulazione originaria, ne verrebbe un quadro complessivo sostenibile e coerente con le politiche di contenimento della spesa pubblica, consegnando agli EPR e quindi all’ENEA l’autonomia di cui sulla carta godono su gestione e promozione delle risorse umane ma che da decenni non può essere esercitata in tema di reclutamento.

Su questi punti elencati, sull’esito dell’incontro, e sugli altri temi di interesse per il personale ENEA, Le rinnoviamo, con l’occasione, l’invito ad un incontro che chiarisca le intenzioni e le azioni che l’ENEA sta mettendo o ha intenzione di mettere in atto.

Voglia accogliere i nostri più distinti saluti

FLC Cgil - FIR CISL - UILPA-UR AFAM