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Razionalizzazione Rete Scientifica del CNR: la FLC CGIL denuncia la poca trasparenza dell'amministrazione

Le decisioni sulla trasformazione/soppressione delle sedi secondarie stanno avvenendo senza il coinvolgimento del personale interessato e senza indicazioni per la salvaguardia del personale precario.

21/03/2017
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Il prossimo 22 marzo il CdA del CNR è chiamato a deliberare la razionalizzazione della Rete Scientifica. In particolare è chiamato a trasformare/sopprimere:

  • ITB (MI): soppressione Sede Secondaria dell’Istituto di Tecnologie Biomediche di Pisa con trasformazione in sede di lavoro;
  • ISAC (BO): soppressione Sede Secondaria dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima di Cagliari con trasformazione in sede di lavoro;
  • IBF (GE): soppressione Sede Secondaria dell’Istituto di Biofisica di Trento e confluenza nella sede secondaria di Trento di Istituto Nazionale di Ottica (FI);
  • IFC (PI): soppressione Sede Secondaria dell’Istituto di Fisiologia Clinica di Massa con trasformazione in sede di lavoro;
  • IFT (Roma): soppressione della Sede Secondaria dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale di Roma con trasformazione in sede di lavoro;
  • ISC (Roma): soppressione delle sedi secondarie dell’Istituto Sistemi Complessi sia di Tor Vergata (RM) sia di MonteLibretti (RM) e confluenza nell’Istituto Struttura della Materia (Roma);
  • IGAG (Roma) - IGG (PI): soppressione della sede secondaria di Torino dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) e conseguente confluenza nella sede secondaria di Torino dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG). Soppressione della sede secondaria di Roma dell’IGG e conseguente confluenza nella sede secondaria di Roma dell’IGAG;
  • IN (PI): trasformazione della URT dell’Istituto di Neuroscienze a Parma con la costituzione di sede secondaria di IN a Parma.

La FLC CGIL denuncia come questo processo di razionalizzazione stia avvenendo in maniera poco trasparente, sulla base di indicazioni fornite dai Direttori di Dipartimento senza, spesso, alcun coinvolgimento del personale interessato e senza indicazioni per la salvaguardia del personale precario, dei progetti e dei laboratori con le strutture coinvolte. La FLC CGIL chiede inoltre quali garanzie di futuro sviluppo hanno le professionalità delle sedi secondarie trasformate in sedi di lavoro. A tal fine ha inviato ai vertici la seguente nota, chiedendo loro un incontro urgente e nelle more di rinviare la discussione prevista in CdA:

"Con riferimento all’informativa inviata alle organizzazioni sindacali relativa a “proposte di razionalizzazione della rete scientifica” e all’inserimento dell’argomento in ordine del giorno nella prossima riunione del CdA CNR che si terrà il prossimo 22 marzo, la FLC CGIL, pur condividendo, in alcuni casi, la necessità di una più efficace organizzazione ritiene, tuttavia che la procedura messa in atto dall’Ente non sia metodologicamente condivisibile.

La FLC CGIL, valutando che non sempre si evince un’efficacia economica ma soprattutto una reale opportunità scientifica, chiede un incontro urgente per discutere nel merito il processo di razionalizzazione al fine di salvaguardare il personale, le professionalità e le specificità della struttura modificata e/o soppressa.

La FLC CGIL denuncia inoltre, la poca trasparenza e la mancanza di omogeneità delle procedure adottate dai Direttori di Dipartimento, a cominciare dall’indagine conoscitiva dell’esistente distribuzione sul territorio nazionale delle UOS basata quasi esclusivamente sulla loro consistenza puramente numerica, senza tener conto né dell’affinità scientifica né delle collaborazioni scientifiche in corso. Tutto ciò quasi sempre con totale assenza di coinvolgimento del personale interessato così come non risultano acquisiti i pareri di tutti i Consigli di Istituto per le strutture coinvolte. Non esiste inoltre chiarezza sulla sorte del personale coinvolto, dei progetti, dei laboratori e delle strutture tecniche che a tali strutture afferivano.

La FLC GIL, in attesa dell’incontro urgente, chiede di rinviare gli argomenti inseriti in ordine del giorno."

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