Legge di stabilità: ricerca, il 18 ottobre presidio al MIUR
Comunicato unitario delle Segreterie Nazionali FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA
Giovedì 18 ottobre 2012 ore 10.00
le lavoratrici e i lavoratori della Ricerca in presidio al MIUR
Né modello tedesco né americano. Dopo anni di progressiva erosione delle risorse, specchio del totale disinteresse della politica e del mondo delle imprese nei confronti della ricerca, siamo oggi arrivati alla condizione di quasi collasso di tutti gli enti. I processi di accorpamento e riordino, gli ultimi con la spending review, privi di un disegno organico e pensati con l’obiettivo esclusivo di realizzare risparmi, hanno prodotto la cancellazione degli spazi di democrazia e autogoverno, la paralisi di intere linee di ricerca, la perdita di competenze con conseguente espulsione dei precari e indebolimento complessivo del sistema ricerca.
Anzichè invertire questa tendenza il ministro propone l’ennesimo intervento in una sede impropria come il DDL stabilità. Si tratta, peraltro, di una proposta scaturita in modo assolutamente non trasparente e, viste le continue riscritture, dagli esiti pericolosamente incerti.
È inconcepibile pensare che il sistema della ricerca possa essere riordinato da una norma inserita in finanziaria. Il tutto senza un confronto con le comunità scientifiche, il personale degli enti e le organizzazioni sindacali.
È necessario aprire una nuova stagione per questo settore strategico partendo da un forte investimento, dall’assunzione dei precari e dalla mobilitazione di tutte le energie disponibili.
Ritirare l’articolo 11
aprire un confronto vero per costruire il rilancio di tutta la ricerca pubblica.
Le Segreterie Nazionali FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA
Roma, 16 ottobre 2012
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