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INVALSI: primo incontro fra il nuovo Commissario dell’Ente e le organizzazioni sindacali

Se il buon giorno si vede la mattino…non è stato un buon inizio.

27/04/2012
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All’incontro sindacale che si è tenuto il 23 aprile erano presenti le Organizzazioni sindacali e i vertici dell’Istituto al completo: Commissario, Direttore Generale e Dirigente Amministrativo.

Per il Commissario Sestito, insediatosi recentemente in sostituzione del dimissionario Cosesntino, si è trattato del primo incontro con i sindacati, ma va detto subito che, forse per l’inesperienza, non è stato un bell’inizio. 

L’unico punto all’ordine del giorno è stato: la riorganizzazione interna. L’interlocuzione è avvenuta per lo più fra il Commissario e le Organizzazioni sindacali.

I documenti inviati sono stati fortemente criticati dalle organizzazioni sindacali, che hanno sollevato critiche riguardo al metodo e nel merito. Le obiezioni della FLC CGIL sono state:

  • forte ritardo nella convocazione del tavolo delle trattative;
  • non aver rispettato il precedente ordine del giorno concordato con il Direttore Generale nel mese di febbraio. In quell’incontro erano stati individuati tre temi prioritari da affrontare: scadenze contratti precari, applicazioni contrattuali e orario di lavoro;
  • i documenti inoltrati alle OO.SS. avrebbero dovuto avere natura di informativa preventiva, ma in realtà uno di essi era la determina sulla “Nota di indirizzo sulla riorganizzazione dell’INVALSI”, contenete appunto la riorganizzazione dell’Istituto. E’ evidente che la strada adottata è fallace sotto il profilo del rispetto delle prerogative sindacali, visto che ci si è confrontati su una determina senza aver dato prima la necessaria informativa preventiva. Una modalità che certo non favorisce l’avvio di buone relazioni sindacale;
  • la riorganizzazione è avvenuta senza una confronto con la comunità scientifica dell’Istituto ed inoltre contravviene a quanto disposto nel regolamento d’istituto approvato dal MIUR. Difatti, nel regolamento sono previste solo due aree di cui una dedicata ai Servizi Informativi e Amministrativi; nell’attuale riorganizzazione, tali servizi sono definiti trasversali e vengono definite tre nuove macroaree;
  • la riorganizzazione, pur non essendo materia di concertazione, - come insistentemente ribadito dal Commissario - ha una effettiva ricaduta sulle attività lavorative per gran parte del personale in termini di nuove attività (con un aggravio del carico di lavoro), nuovi ruoli ed il possibile depotenziamento di mansioni già consolidate: quindi l’amministrazione è tenuta al confronto prima ancora di emanare il nuovo assetto;
  • la riorganizzazione definisce la macroarea 2 denominata "area sistema informativo". La descrizione di questa macroarea è un mix - poco chiaro - delle attività che generalmente sono afferenti ai Servizi Informatici e al Servizio Statistico: argomenti che lasciano intendere Servizi, appunto, e non una macroarea di ricerca; finendo per presumere una relativa “debolezza” intrinseca rispetto alle altre due aree; 
  • sono stati chiesti i motivi dell’urgenza di definizione ed emanazione delle nuove disposizioni, quando sarebbe stato più sensato procedere al completamento di ciò che era stato avviato con il precedente Commissario: piano triennale delle attività, stabilizzazione del personale precario, applicazioni contrattuali. Il cambio delle priorità che si è voluto dare, rischia di non andare nella direzione della costruzione di un vero istituto di ricerca, dotato di autonomia e di autorevolezza.

Il Commissario ha spiegato che la nuova riorganizzazione sarebbe necessaria al buon funzionamento dell’istituto. L’INVALSI deve espletare il compito assegnatogli di coordinamento nazionale della valutazione e quindi ha bisogno di creare sinergie tra le varie attività di ricerca; l’importanza della macroarea 2 starebbe proprio nella necessità di colmare il gap informativo fra le scuole e l’INVALSI, attraverso la costruzione di banche dati della valutazione e di un sistema informativo complesso in grado di valorizzare tutte le informazioni raccolte, per la cui realizzazione si prevede non sarà necessario molto personale.

Il Commissario si è dichiarato disponibile ad ascoltare i singoli lavoratori su eventuali problematicità legate alla nuova riorganizzazione, ma non è sembrato particolarmente “sensibile” al tema del confronto preventivo con le OO.SS., mantenendo sostanzialmente ferme le decisioni assunte con la Nota di indirizzo.

Sono stati calendarizzati due incontri il 14 maggio e il 28 maggio con l’obiettivo di affrontare le questioni legate alle questioni aperte: le prossime scadenze dei contratti precari; l’attuazione di quanto previsto dall’art. 19 del Dl 98/2011 in materia di reclutamento; le applicazioni contrattuali ancora inapplicate; l’orario di lavoro; varie ed eventuali.

Nei prossimi giorni sarà concordata un’assemblea unitaria del personale da tenersi nel messe di maggio, per discutere della riorganizzazione e di tutte le altre questioni aperte.

La FLC CGIL confida che quelle che sono state impressioni di un “primo incontro” potranno essere chiarite quanto prima e che si possa costruire un clima sereno e fattivo di relazioni sindacali. Troppo grandi i problemi che l’INVALSI deve risolvere, per ritenere necessario e auspicabile per tutti l’instaurarsi di un clima di collaborazione fra chi ha la responsabilità di vertice e le OO.SS. che hanno quella di rappresentare gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INVALSI.

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