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INRIM, i lavoratori si mobilitano per ottenere la sottoscrizione definitiva degli accordi integrativi

Il 30 novembre manifesteranno d'avanti ai cancelli per chiedere con forza l'immediata emissioni dei bandi di concorso.

30/11/2010
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A più di due mesi della sottoscrizione dell'ipotesi di accordo dei contratti integrativi 2009 e 2010, ad oggi non c'è ancora nessun segnale che faccia intravedere la sigla definitiva.

L'INRIM, l'Istituto Nazionale di Metrologia, cioè l'ente che segna il tempo, ha fermato le sue lancette per i lavoratori, ma non ha fermato le lancette dei ministeri. Se l'iter di approvazione dei CCI non si conclude entro la fine dell'anno, questi lavoratori potrebbero non vedere riconosciuti i benefici economici delle progressioni di carriera.

Per questo motivo il 30 novembre, in occasione del Consiglio di Amministrazione, manifesteranno d'avanti ai cancelli per chiedere con forza l'immediata emissioni dei bandi di concorso.

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Torino, 29 novembre 2010
Mozione dell’assemblea del personale dell’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica)

I dipendenti dell’INRIM, riuniti in assemblea il 26 novembre 2010 per discutere l’iter di approvazione dei Contratti integrativi 2009 e 2010 sottoscritti il 21 settembre scorso, reputano non più accettabili i ritardi con cui si stia procedendo alla loro definitiva approvazione. Questo ritardo arreca l’ennesimo danno al personale dell’Ente, già gravato dalle politiche di tagli alla ricerca meticolosamente pianificate da Governo e MIUR, dalle ultime manovre economiche di Tremonti e dai provvedimenti di Brunetta, che come macigni pesano sul personale della pubblica amministrazione e in particolare degli enti pubblici di ricerca, umiliando di fatto l’attività di ricerca nel nostro Paese.

Questa situazione accomuna i lavoratori dell’INRiM a tutti gli altri soggetti operanti nel settore (ricercatori universitari e di altri Enti) che in questi giorni sono mobilitati per far sentire la loro voce contro la legge sull'Università, nella nostra come in molte altre città italiane.

Pur ritenendo l’Amministrazione dell’Ente solo parzialmente responsabile per i gravi disagi che si abbatteranno su tutto il personale operante in Istituto, i dipendenti dell’INRIM chiedono prima di tutto agli organi di governo (Presidente, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione e Consiglio Scientifico) di adottare in tempi rapidissimi tutte le misure, a partire dall’approvazione delle previste variazioni di bilancio 2010 all’ordine del giorno del CdA del 30 c.m., che siano le più efficaci possibili per superare la grave situazione attuale.

Chiedono altresì al Presidente di emanare tempestivamente e completare per quanto possibile, comunque entro il 31 dicembre 2010, tutte le procedure selettive, ormai largamente pregresse, per progressioni economiche e passaggi di livello (ex artt. 53 e 54 livelli VIII-IV) e per passaggi di livello e anticipazioni di fascia (ex artt. 15 e 8 livelli III-I).

Il 31 dicembre 2010 costituisce infatti il riferimento temporale introdotto dalla manovra economica (Legge 122/2010) oltre il quale verrebbe ad avere applicazione il blocco degli effetti economici di ogni progressione (stipendiale e professionale) maturata nei successivi tre anni. Queste procedure, si ritiene importante sottolineare, sono selettive e valutative, e servono a valorizzare i risultati dell’attività scientifica svolta dall’Ente (riconosciuta a livello internazionale) con le figure professionali che permettono il raggiungimento degli obiettivi scientifici che l’Ente si è posto.

L’assemblea ritiene l’Ente direttamente responsabile dell’emanazione e dello svolgimento di tali procedure e vigilerà affinché si giunga ad una soluzione positiva della conclusione degli stessi.

Per chiedere con forza l'adozione di queste misure, i lavoratori si ritroveranno davanti ai cancelli dell'INRIM per un presidio in concomitanza con il prossimo Consiglio di Amministrazione del 30 novembre. Si danno anche appuntamento per un’ulteriore assemblea per venerdì prossimo 3 dicembre 2010 per valutare i risultati raggiunti attraverso la prosecuzione immediata del confronto con la Delegazione di parte pubblica dell’INRIM, come già concordato con le OO SS, e decidere, ove dovessero risultare necessarie, altre forme di mobilitazione e protesta.

Le OO.SS.:
CISL FIR
FLC CGIL
UIL PA UR
USI RDB

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