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INAIL: grande prova di partecipazione del personale precario durante l’incontro col Direttore Generale

La rilevante partecipazione dei precari all'incontro svolto lo scorso 29 ottobre rappresenta un ottimo segnale per il percorso che si dovrà intraprendere nelle prossime settimane.

02/11/2015
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La FLC CGIL è come noto, concretamente impegnata a promuovere e sostenere l'Emendamento per la trasformazione di tutti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa a tempo determinato al pari delle altre forme parasubordinate.

Oggi è necessario spingere ulteriormente questo percorso avendo la capacità di salvaguardare il futuro dei precari Inail indipendentemente dall'esito di questa battaglia che riguarda tutti i collaboratori che rischiano con un amaro paradosso di essere espulsi dalla pubblica amministrazione in ragione dell'introduzione di una norma che vieta nelle pubbliche amministrazioni dal 2017 la stipula di contratti di collaborazione a partire dal 2017.

Per questa ragione è utile ribadire il punto di vista della FLC CGIL rispetto alle diverse posizioni emerse all'Inail nei giorni scorsi su due punti in particolare.

La FLC e la Cgil che sono impegnate a tutto campo per modificare la legge di stabilità 2016 in fase di discussione, ritengono fondamentale che la vicenda dei 419 precari Inail in servizio stabile nel proprio ente da 15 anni sia affrontata senza ulteriori tentennamenti per quello che è, cioè, una particolare, anomala e scandalosa condizione, anche se rapportata al disastrato mondo del precariato della ricerca.

Dunque a tale condizione occorre mettere mano senza più attese costruendo un percorso di immissione in ruolo per tutti affiancato da una rapida trasformazione a tempo determinato.

Per questo riteniamo decisivo che si apra un percorso specifico che porti all'attenzione della politica la vicenda Inail, specifico benché coerente con la più generale agenda di mobilitazioni delle prossime settimane che riguardano finanziamento straordinario della ricerca, precariato, contrattazione integrativa e rinnovo contrattuale.

Pur riconoscendo il lavoro che l’Amministrazione ne Inail sta compiendo per salvaguardare i precari dell'Ente siamo convinti che una proroga triennale sia un passaggio ineludibile nel percorso, pur condivisibile delineato dal Direttore Generale nell'incontro svolto il 29 ottobre.

Ricordiamo infatti che il Dlgs 81 all'art.2 comma 4 dispone il divieto di stipulare contratti di collaborazione a partire dal 1 gennaio 2017, ma non la proroga dei contratti precedentemente stipulati.

Nell'incerto e inaffidabile quadro politico che caratterizza il presente, stipulare proroghe solo di 1 anno, come intende fare Inail, equivale a non mettere in garanzia i precari affidandosi ad un percorso legislativo il cui esito oggettivamente non può essere garantito.

Ed appare incredibile come questa opzione non sia fermamente criticata in modo chiaro da tutti.

Per queste ragioni la rilevante partecipazione dei precari all'incontro svolto lo scorso 29 ottobre rappresenta un ottimo segnale per il percorso che si dovrà intraprendere nelle prossime settimane.

Di seguito il comunicato sull'incontro

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L’incontro si è svolto alla presenza di un folto numero di precari riuniti nella “saletta” consiliare dando prova di determinazione e di partecipazione. Anche in risposta all’eccessiva ricerca di cavilli burocratici dell’Amministrazione sulle modalità di convocazione della nostra assemblea che ci sono apparsi davvero surreali; cavilli che non dovrebbero nemmeno esistere in presenza di situazioni difficili come quella dei precari Inail.

Durante l’incontro con l’Amministrazione che si è svolto sui temi del precariato, dei benefici Socio-Assistenziali e della “Fioroni” 2014, il Direttore Generale ha illustrato il percorso per affrontare l’annoso problema del precariato Inail:

  • rispetto alla imminente scadenza dei 419 contratti di collaborazione coordinata e continuativa ha proposto una proroga di un anno;
  • per la trasformazione di questi contratti a tempo determinato ha ribadito l’impegno di presentare un emendamento alla legge di Stabilità, ricordando che il termine ultimo per la presentazione è il 7 novembre e sollecitando tutte le organizzazioni sindacali ad appoggiare in sede parlamentare questa iniziativa;
  • il 16 novembre sulla base della nuova normativa del “silenzio assenso” scade il termine ultimo per l’approvazione del piano del fabbisogno presentato a Funzione Pubblica. E quindi potranno essere banditi i concorsi pubblici che consentiranno l’assunzione a tempo indeterminato e, per gli idonei in graduatoria, a tempo determinato.

La FLC CGL è da tempo impegnata a promuovere e sostenere l’Emendamento per la trasformazione di tutti i contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Tuttavia, siamo convinti che di fronte a norme certe siano necessarie risposte certe.  

Le attuali norme delineano un orizzonte complicato, che restringe gli spazi contrattuali e che vietano di attivare nuovi co.co.co. a partire dal 1 gennaio 2017.

In questo quadro riteniamo, quindi, necessario garantire durante il percorso di trasformazione dei co.co.co., la continuità contrattuale dei 419 precari. Per questo abbiamo chiesto al Direttore Generale la proroga di tre anni di tutti i contratti di collaborazione in modo da superare il 1 gennaio 2017 e assicurare tempi utili per la trasformazione di tutti i contratti. Infatti, lo stesso DG, ha sottolineato come le procedure concorsuali richiedano tempi lunghi, anche se per il concorso pubblico è stata prospettata la possibilità di utilizzare la procedura RIPAM del Formez che consentirebbe di abbreviarli. Tuttavia, il Direttore ha chiarito che l’interpretazione restrittiva dell’attuale normativa è uno dei punti su cui poggia la necessità di trasformare gli attuali contratti e pertanto procederà al rinnovo dei contratti co.co.co. per un anno con scadenza al 31 dicembre 2016.

Nel mantenere alta l’attenzione e l’impegno di tutti per il buon esito dell’emendamento, come FLC CGIL continueremo ad essere parte attiva nella risoluzione di questa vertenza e ci attiveremo per mettere in campo azioni di mobilitazione esterna. Inoltre, proseguiremo nel monitorare il lavoro dell’Amministrazione circa la definizione dei bandi e delle procedure concorsuali previste dal Piano, pretendendo garanzie per tutto il personale precario sulla base di un lungo confronto già effettuato per la copertura delle diverse professionalità e l’utilizzo di ogni forma di valorizzazione professionale per i lavoratori precari dell’Istituto.

Per quanto riguarda gli altri temi all’ordine del giorno ci è stata consegnata una ipotesi di accordo della “Fioroni” 2014 riproponendo criteri e parametri dello scorso anno, mentre sui benefici sociali ci verrà mandata una nuovo ipotesi di proposta a valle della discussione fatta al tavolo.

Rispetto alla nostra richiesta di integrazione all’odg per l’esito delle verifiche delle graduatorie relative all’accordo 2011, l’Amministrazione convocherà a breve uno specifico tavolo.

Roma, 30 ottobre 2015

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