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Consorzi di ricerca: sottoscritto il Contratto Collettivo Integrativo (CCI) del personale del Consorzio EGO di Pisa

Un altro importante obiettivo raggiunto, che si aggiunge alla recente firma del CCL, utile a rendere sempre più efficace ed efficiente il lavoro quotidiano, nel rispetto dei ruoli e in un nuovo quadro di relazioni sindacali corrette e trasparenti.

28/01/2015
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Il 28 gennaio 2015 è stato sottoscritto il Contratto Collettivo Integrativo (CCI) del personale del Consorzio EGO, che riguarda oltre 60 addetti.

La delegazione della CGIL (CdLT di Pisa, FLC Provinciale di Pisa, FLC Nazionale) e le RSU del Consorzio (elette il 30/10/2014 su iniziativa CGIL) hanno posto la firma a valle dell’esito positivo dell’assemblea dei lavoratori.

Il CCI, introdotto dal Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) siglato il 17 dicembre 2014, prevede la costituzione di un fondo annuale, sino ad oggi indeterminato, e la sua distribuzione previa contrattazione con le RSU e con le organizzazioni sindacali titolate alla negoziazione negli enti pubblici di ricerca.

All’interno di un insieme di istituti predefiniti secondo uno schema analogo a quello generalmente utilizzato nei contratti integrativi della Ricerca pubblica (straordinari, turni, responsabilità etc.), vista la natura internazionale del Consorzio (cofinanziamento italo-francese, presenza costante di studiosi e ricercatori stranieri) e in considerazione del fatto che lo stesso conta già una significativa presenza di personale tecnico-scientifico straniero (circa il 25% del personale strutturato), sono state introdotte alcune innovative voci, volte ad agevolare l’accoglienza e permanenza in Italia di personale straniero, che verranno finanziate con una significativa quota del fondo accessorio.

Questi innovativi istituti, basati su modelli già attivi in altre istituzioni scientifiche europee ed internazionali, oltre a consolidare una situazione già esistente, consentiranno al Consorzio, nel moderno sistema della conoscenza che non conosce confini e nazionalità, di mantenere alta nel tempo la propria capacità attrattiva di personale straniero altamente qualificato.