Mozione dell'Assemblea dei docenti dell'Università di Messina sul ddl che istituisce la terza fascia del ruolo dei professori universitari
Il 13 maggio 1999 l'Assemblea dei docenti dell'Università di Messina, convocata dalle organizzazioni della docenza universitaria in merito all' Istituzione della terza fascia del ruolo dei professori e altre norme ha deliberato quanto segue
Il 13 maggio 1999 l'Assemblea dei docenti dell'Università degli Studi di Messina, convocata dalle organizzazioni della docenza universitaria (ANDU, CIPUR, CISL-UNIVERSITà, CNU, FIRU, SNALS-UNIVERSITà, SNUR-CGIL) per discutere sul disegno di legge "Istituzione della terza fascia del ruolo dei professori universitari e altre norme in materia di ordinamento delle Università", approvato in sede deliberante dalla VII Commissione del Senato, a conclusione di un ampio dibattito, ha deliberato quanto segue:
Premesso:
a) che i contenuti innovatori dell'originario disegno di legge appaiono quasi completamente vanificati nell'attuale stesura, soprattutto con riguardo alla mancata chiara definizione dei compiti didattici da attribuire all'istituenda terza fascia del ruolo dei professori universitari;
b) che la modestia dei risultati è imputabile, in misura determinante, al sostanziale disimpegno del Governo ad onta dei precisi impegni assunti dal Sottosegretario Guerzoni in ordine alla difesa dell'originaria formulazione del disegno di legge;
c) che ha pesantemente contribuito a "ingessare" l'esito finale dei lavori della Commissione di merito l'attacco concentrico sferrato dalle potenti corporazioni accademiche presenti trasversalmente in tutte le forze politiche, che attraverso un massiccio ricorso agli organi di stampa hanno finito per condizionare con pretestuose argomentazioni il parere delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio.
Considerato, tuttavia, che almeno tre aspetti positivi sono individuabili nel testo inviato alla Camera, e cioè:
1) il riconoscimento "de iure" dell'ex ruolo dei ricercatori come terza fascia del ruolo dei professori universitari;
2) il conseguente esplicito riconoscimento per legge ai nuovi professori ricercatori dei diritti di elettorato attivo e di partecipazione agli organi accademici responsabili della didattica e del coordinamento della ricerca;
3) la definizione dei diritti di elettorato passivo per gli associati;
l'Assemblea
ritiene necessario che la Camera approvi rapidamente e senza modifiche peggiorative il testo esitato dal Senato, che costituisce il livello minimo accettabile di questa normativa, da considerare punto di partenza per l'urgente complessiva riforma della docenza universitaria;
proclama uno stato di mobilitazione vigile sull'ulteriore iter legislativo;
suggerisce alle organizzazioni nazionali rappresentative della docenza universitaria di indire una manifestazione a sostegno del disegno di legge nella sua attuale formulazione da effettuare a Roma in un data che coincida con i lavori di discussione e approvazione del testo alla Camera.
ANDU, CIPUR, CISL-UNIVERSITÀ, CNU, FIRU, SNALS-UNIVERSITÀ, SNUR-CGIL
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