Scuola del Popolo, al debutto la nuova rubrica il "Mondo incantato di Gianni Rodari"
In sinergia tra la Scuola del Popolo di Catania e quella di Oristano.
Domani, martedì 15 novembre, debutterà la nuova rubrica il "Mondo incantato di Gianni Rodari", che nasce da un'ulteriore sinergia tra la Scuola del Popolo di Catania e quella di Oristano.
Incontrare oggi il mondo di Gianni Rodari non è casuale. È una scelta di attenzione ad un autore che riesce a rendere leggero ed efficace il nostro contatto coi bambini ai quali si deve rappresentare la realtà per quello che è, guardandola, però, utilizzando la loro prospettiva con una estrema attenzione alle parole usate. Non è semplice, tanto meno ovvio: basta pensare alle nuove parole che hanno fatto irruzione nel nostro panorama politico proprio in questo ultimo periodo. Per Rodari, infatti, "... una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazione a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio e che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rappresentazione, ma vi interviene continuamente, per accettare respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere." Una bella responsabilità per noi tutti. Ma in questo ci aiuta la creatività che"... è sinonimo di “pensiero divergente” cioè capace di rompere continuamente gli schemi dell’esperienza. È “creativa” una mente sempre al lavoro, sempre a fare domande, a scoprire problemi dove gli altri trovano risposte soddisfacenti, a suo agio nelle situazioni fluide nelle quali gli altri fiutano solo pericoli, capace di giudizi autonomi e indipendenti (anche dal padre, dal professore e dalla società) che rifiuta il codificato, che manipola oggetti e concetti senza lasciarsi inibire dai conformismi.” Noi della Scuola del Popolo ci troviamo in linea con queste due frasi di Gianni Rodari che abbiamo trovato nella sua "Grammatica della fantasia". Ci guiderà in questo viaggio un nuovo collaboratore della Scuola del Popolo di Catania. Si tratta di Giovanni Zuccarello, nato a Catania 70 anni addietro, si occupa di teatro dal lontano 1972. Gli piace leggere, ascoltare musica, vedere film, viaggiare. Ha lavorato per 35 anni nel mondo delle assicurazioni e della finanza, oggi si gode la pensione e dà fondo a tutti i miei hobby tra cui il mondo della fiaba per ragazzi. Primo personaggio incontrato e Martino testadura, quasi una metafora del nostro lavoro.
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