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Significativi passi in avanti sulla stabilizzazione dei precari all'Università di Lecce

Predisposto il piano triennale previsto dalla finanziaria 2008. La circolare della funzione pubblica può essere disattesa.

30/04/2008
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Nel corso dell’ incontro tenutosi il giorno 28.04.2008 presso l’Università del Salento, tra la parte pubblica e le delegazioni sindacali confederali e di categoria, si è stabilito di predisporre un piano di stabilizzazione dei precari, che abbiano i requisiti previsti dalle Leggi Finanziarie 2007 e 2008, nella misura massima di 104 unità di cui 57 gravanti sul FFO e gli altri sui diversi Centri di spesa. A questi vanno aggiunti i lettori/CEL di madrelingua straniera a tempo determinato. La stabilizzazione sarà scadenzata negli anni 2008, 2009 e 2010 in rapporto alla disponibilità delle risorse finanziarie.

In relazione ad un’iniziale perplessità manifestata dall’Amministrazione e riveniente dall’interpretazione della Legge Finanziaria operata dal Dip.to della Funzione Pubblica con la circolare n. 5 del 18.04.2008 si è precisato che come recentemente chiarito dalle Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza n. 23031 del 2/11/2007, che conferma un orientamento già presente in giurisprudenza, la circolare, contenendo una mera interpretazione della norma, potrà non essere osservata dagli uffici sottoposti, dando una sufficiente motivazione del proprio distacco. Nel caso di specie, in cui la Circolare n. 5 appare in palese contrasto con le norme di legge (Leggi Finanziarie 2007 e 2008, D.Lgs. 165/2001), la stessa sentenza esemplifica non solo la possibilità ma addirittura l’obbligo di discostarsene poiché in una simile ipotesi si emanerebbero atti amministrativi illegittimi in quanto affetti da violazione di legge.

Roma, 30 aprile 2008
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Comunicato stampa
FLC Cgil - UIL/PA-UR - SNALS Università

Nel corso dell’incontro tenutosi il giorno 28.04.2008 presso l’Università del Salento, tra la parte pubblica e le delegazioni sindacali confederali e di categoria, si è stabilito di predisporre un Piano di stabilizzazione dei precari, che abbiano i requisiti previsti dalle Leggi Finanziarie 2007 e 2008, nella misura massima di 104 unità di cui 57 gravanti sul FFO e gli altri sui diversi Centri di spesa. A questi vanno aggiunti i lettori/CEL di madrelingua straniera a tempo determinato. La stabilizzazione sarà scadenzata negli anni 2008, 2009 e 2010 in rapporto alla disponibilità delle risorse finanziarie.

Per quanto riguarda le modalità di stabilizzazione si è deciso, come indicato dalla Direttiva n. 7/07 della Funzione Pubblica, in virtù dell’autonomia organizzativa regolamentare di cui gode l’Università, di procedere ad un adeguamento del Regolamento per gli accessi nel senso di prevedere una procedura speciale per le stabilizzazioni. Tale procedura dovrebbe consistere in un concorso per titoli ed esame teorico-pratico riservato agli aventi diritto. In relazione ad un’iniziale perplessità manifestata dall’Amministrazione e riveniente dall’interpretazione della Legge Finanziaria operata dal Dip.to della Funzione Pubblica con la circolare n. 5 del 18.04.2008 abbiamo precisato che come recentemente chiarito dalle Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza n. 23031 del 2/11/2007, che conferma un orientamento già presente in giurisprudenza, la circolare, contenendo una mera interpretazione della norma, potrà non essere osservata dagli uffici sottoposti, dando una sufficiente motivazione del proprio distacco. Nel caso di specie, in cui la Circolare n. 5 appare in palese contrasto con le norme di legge (Leggi Finanziarie 2007 e 2008, D.Lgs. 165/2001), la stessa sentenza esemplifica non solo la possibilità ma addirittura l’obbligo di discostarsene poiché in una simile ipotesi si emanerebbero atti amministrativi illegittimi in quanto affetti da violazione di legge. Le motivazioni per discostarsene esistono e sono più che rilevanti il C.d.A. di questa Università ha già deliberato, con delibera n. 29 del 5/12/2006, il fabbisogno di personale T/A per il funzionamento dell’Ateneo: n. 37 unità per il 2007 e n. 48 per il 2008. Questi numeri sono nettamente al di sopra dei 57 precari che dovrebbero essere stabilizzati con spese a carico del F.F.O. Ciò che va valutato è se i Contratti a termine sono stati utilizzati a copertura di esigenze strutturali e durature dell’apparato tecnico-amministrativo e la risposta è senz’altro affermativa. la Pianta Organica di Ateneo presenta le necessarie vacanze di posti rispetto alla forza-lavoro attualmente in servizio: più di 200 unità in meno. Qualora si rendessero necessarie modifiche alla dotazione organica queste avverrebbero con invarianza di spesala Commissione Bilancio ha già individuato la copertura finanziaria per tutti i 57 precari che dovrebbero essere stabilizzati sul F.F.O. La stabilizzazione dei lavoratori precari ha l’obiettivo di ridurre il precariato, come previsto dall’Intesa sul lavoro pubblico e sulla riorganizzazione delle PP.AA. del 6/04/2007; ha natura risarcitoria come indicato dalle ultime due Leggi Finanziarie e dalla stessa Funzione Pubblica; avrebbe il merito di “sanare” una situazione pregressa di illegalità diffusa; di evitare ulteriori danni all’Università che si vedrebbe costretta a sostenere i maggiori oneri finanziari rivenienti dall’esito palesemente negativo dell’inevitabile contenzioso che si instaurerebbe in caso di mancata stabilizzazione dei precari aventi diritto. Occorre ricordare, infatti, che per anni questi lavoratori sono stati impegnati in attività ordinaria con gli elementi tipici del lavoro subordinato, a fronte di un contratto di lavoro autonomo loro conferito. Con questo Piano si consentirà a decine di lavoratori di non ritrovarsi improvvisamente disoccupati dopo anni e ani di attività presso il nostro Ateneo. Auspichiamo che il C.d.A. e gli Organi di controllo interno vogliano condividere questo percorso così come concordato che risulterebbe essere in linea con il principio Costituzionale di buon andamento della P.A. come fortemente voluto dal nuovo Rettore, dalle forze sindacali e da tutti i lavoratori.

Lecce, 29 aprile 2008