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Accorpamento scuole in Liguria: violate le piu’ elementari regole di trasparenza e correttezza amministrativa

Ancora una volta si sceglie di penalizzare il mondo della scuola in tutte le sue componenti, studenti, famiglie, lavoratori della scuola.

30/01/2024
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Il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato l’integrazione al piano di dimensionamento scolastico che prevede a partire dall’anno scolastico 2024/25 – avvalendosi delle deroghe del decreto “milleproroghe” - la soppressione, in totale, di 12 istituzioni scolastiche nella nostra regione (a vario titolo sono coinvolte le scuole dell’Istituto Comprensivo Montaldo, l’IC Burlando, IC Staglieno e Gottardo, Istituto d’Istruzione superiore Bergese e Rosselli a Genova. L’IC Quiliano e Spotorno, Istituto Boselli Alberti e istituto Mazzini Da Vinci a Savona. Su Imperia: IC Boine e IC Marconi, Sanremo Centro Ponente, IC Taggia. Su la Spezia: Istituzione scolastica autonoma (Isa) 11 Vezzano con Isa 12 santo Stefano, Isa 16 Luni con Isa 17 Castelnuovo, Isa 5 la Spezia con Isa Riccò).

Ancora una volta si sceglie di penalizzare il mondo della scuola in tutte le sue componenti, studenti, famiglie, lavoratori della scuola.

Tale piano di dimensionamento, come già denunciato in occasione delle precedenti delibere di Consiglio e di Giunta, è stato approvato in violazione delle più elementari regole di trasparenza e correttezza amministrativa, con atti amministrativi carenti, annunciati, ma che non risultano nelle relative delibere.

La FLC CGIL Liguria ribadisce quindi nuovamente la propria netta contrarietà a questa riorganizzazione della rete scolastica che determina in realtà tagli agli organici dei lavoratori della scuola scolastica, riduzione di posti dei dirigenti scolastici e dei direttori amministrativi e diminuzione complessiva dell’organico del personale ausiliario, tecnico ed amministrativo, con un evidente peggioramento dell’offerta formativa, delle possibilità di gestione ed aumentando il numero complessivo degli alunni per istituto, creando evidenti disagi e criticità ulteriori alle scuole interessate.

La FLC CGIL Liguria rileva e denuncia la modalità esclusivamente ragionieristica, priva di qualunque considerazione e rispetto del ruolo della scuola pubblica, della più totale mancanza di consapevolezza delle criticità che si causeranno, senza alcuna valutazione del danno complessivo e del peggioramento netto per la vita degli studenti e dei lavoratori delle scuole coinvolte, mentre la scuola avrebbe bisogno di reali investimenti, di maggiori risorse di organico, di più tempo scuola.

La FLC CGIL Liguria non intende accettare tutto questo, continuerà nella opposizione a questo scellerato piano di dimensionamento, non escludendo nessuno degli strumenti legali e politico sindacali a disposizione per limitare la portata di questi provvedimenti.