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Università Tor Vergata: definito il testo del contratto integrativo 2014

Può essere l’inizio di una nuova fase della contrattazione in ateneo.

14/02/2014
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A cura della FLC CGIL Tor Vergata e FLC CGIL Roma Est

Lunedì 10 febbraio u.s., si è tenuta la prevista riunione di contrattazione con l’Amministrazione per la definizione del Contratto Integrativo 2014. La riunione è stata aggiornata al 20 febbraio per la firma definitiva.

Valutiamo nel complesso positivamente il nuovo testo del contratto integrativo che ha accolto diverse proposte formulate dalle Organizzazioni Sindacali e dalla RSU.

Per prima cosa è stato rimosso il motivo principale che ha comportato la nostra non sottoscrizione  del contratto  integrativo per l’anno 2013, infatti, coerentemente con il CCNL, nel testo non sono  più previsti meccanismi di valutazione per l’erogazione dell’IMA,  che verrà corrisposta  mensilmente ad ogni dipendente in base alla categoria di appartenenza: €.140,00 cat. B - €.155,00 cat. C - €.165,00 cat. D.

Per quanto riguarda le risorse a disposizione del fondo del salario accessorio l’Amministrazione ha garantito che, al netto delle decurtazioni dovute ai pensionamenti, non ci sarà alcuna diminuzione rispetto al 2013 e all’art. 2 è stato inserito, come richiesto, l’impegno ad utilizzare la quota di riparto del conto terzi per compensare eventuali diminuzioni rispetto a quanto preventivato.

Valutiamo positivamente inoltre  che nel contratto integrativo (art.3) ci sia l’impegno di portare in contrattazione entro giugno 2014 la definizione del regolamento  per le attribuzioni delle indennità di responsabilità e posizione,  cosa che chiediamo da tempo al fine di  garantire  più equità e trasparenza nell’utilizzo di questi fondi contrattuali.

Non da ultimo, la sottoscrizione entro febbraio del contratto  integrativo garantisce la continuità dell’erogazione del salario accessorio, scongiurando così il rischio di una interruzione come avvenuto nei due anni precedenti.

Riteniamo che ci siano le premesse per una nuova stagione della contrattazione decentrata in Ateneo, dove il difficile contesto  economico e normativo non venga più  vissuto passivamente o peggio ancora strumentalizzato, ma sia stimolo per la ricerca di nuove soluzioni  contrattuali che non penalizzino il personale.  Ci sono materie di confronto sindacale che vanno riprese, dal regolamento sulla mobilità interna all’orario di lavoro, dai buoni pasto allo straordinario, al conto terzi ecc..  Per quanto ci riguarda ci  impegneremo in maniera propositiva affinché  si creino le migliori condizioni per  concretizzare quanto prima i buoni propositi dichiarati dall’Amministrazione  in tema di relazioni sindacali, ricordando anche che è altresì necessario che in Ateneo si determini e consolidi una svolta in termini di trasparenza e coerenza, sia riguardo il trattamento economico di tutte le componenti del Personale, che più in generale nella gestione dell’Università Pubblica.