Continua la mobilitazione unitaria nel Friuli Venezia Giulia contro il taglio degli organici
Dichiarato lo stato di agitazione del personale nella regione.
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale nella regione e richiesto la conciliazione.
Roma, 26 maggio 2008
_____________________
Al Direttore Generale dell'U. S. R.
del Friuli Venezia Giulia
Sede
All'Assessore regionale all'Istruzione e cultura
del Friuli Venezia Giulia
Sede
Ai Presidenti dei Gruppi consiliari del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia
Sede
Ai mezzi d'informazione
Loro sedi
Comunicato delle segreterie regionali
FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS Confsal
Stato d’agitazione del personale della scuola nel Friuli Venezia Giulia
contro i tagli di organico effettuati dal MIUR per l’anno scolastico 2008-2009
Si è conclusa nei giorni scorsi la fase di definizione dell’organico delle scuole statali della regione del personale docente e ATA - per l’anno scolastico 2008 - 2009 - da parte dell’USR del Friuli Venezia Giulia.
Emerge con nettezza che la dotazione organica assegnata dal MPI all’USR per assicurare l’offerta formativa delle scuole, è assolutamente insufficiente.
La Direzione generale dell’U.S.R. non ha voluto tenere conto delle osservazioni e delle richieste fatte dalle scriventi OO. SS. negli incontri relativi ai singoli ordini di scuola, limitandosi a dare corso alle disposizioni ministeriali.
Nessuna iniziativa concreta è stata assunta – da parte della direzione scolastica regionale - per attenuare le difficoltà che le scuole dovranno affrontare il prossimo anno scolastico per garantire la domanda di tempo scuola dell’utenza.
Anche il prossimo anno scolastico il sistema scolastico della regione sarà caratterizzato dai gravi condizionamenti imposti dalle scelte del Ministero dell’Istruzione.
Le scuole saranno ancora più povere e limitate nell’esercizio della loro autonomia per la mancanza di risorse economiche, una questione irrisolta legata al debito pregresso accumulato dal MPI nei confronti delle scuole della regione, e per le sistematiche e continue riduzioni di personale docente e ATA che si ripetono da anni. In particolare, l’insufficiente dotazione organica aggraverà le condizioni di lavoro di tutto il personale e i problemi occupazionali dei lavoratori precari, rendendo più difficile per le scuole garantire un’offerta formativa di qualità ed un’organizzazione del lavoro adeguata.
Il sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia costituisce una complessa realtà territoriale che avrebbe bisogno di maggiori risorse economiche e professionali per offrire, sempre di più, risposte adeguate alle molteplici esigenze e caratteristiche culturali e sociali della regione, quali:
-
la presenza di scuole con lingua di insegnamento italiana e con lingua di insegnamento slovena;
-
un gran numero di scuole situate in zone di montagna e in piccoli paesi;
-
la crescente richiesta, peculiare del nostro territorio, di tempo pieno nella scuola primaria (lo richiede il 31% delle scuole) e di tempo prolungato nella secondaria di primo grado;
-
la sempre maggiore presenza di alunni stranieri;
-
la crescita della domanda d'integrazione da parte delle famiglie di oltre2500 alunni diversamente abili.
Invece, il prossimo anno scolastico, a fronte di un aumento complessivo di più di 2000 alunni si prevede una diminuzione complessiva di circa 350 posti di personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario richiesto dalle scuole e non assegnato dall’Amministrazione.
Le Segreterie regionali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL scuola, Snals CONFSAL, esprimono forte preoccupazione e richiamano l'attenzione di tutte le forze politiche e sociali sulla situazione in cui si verrà a trovare il sistema scolastico regionale il prossimo anno, se non saranno affrontati dall'USR i problemi delle scuole sulla base dei seguenti interventi:
-
richiedere urgentemente al MPI un aumento dei posti di organico assegnati al FVG, stante l’incremento degli alunni previsto in tutti gli ordini di scuola e le richieste formulate dalle scuole in base della domanda dell’utenza;
-
costituire un tavolo di confronto, con il coinvolgimento della Regione, che verifichi la situazione dell’organico rispetto alla domanda in tutti gli ordini di scuola al fine di poter esprimere una valutazione complessiva sulle esigenze del sistema scolastico della regione;
-
definire modalità di distribuzione dell’organico adeguate alle esigenze di ogni provincia.
Le Segreterie regionali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL scuola, Snals CONFSAL, considerata la grave carenza di organico di personale docente e ATA nella nostra regione e l’assenza di risposte da parte della direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale, hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale della scuola del Friuli Venezia Giulia e chiesto l’avvio delle procedure per il tentativo obbligatorio di conciliazione ai sensi della L. 146/90.
A sostegno delle rivendicazioni, mercoledì, 28 maggio 2008, presso la sede della Direzione scolastica regionale, Via S. Anastasio 12, dalle ore 12 alle 14, si svolgerà un sit - in di protesta a cui parteciperanno delegazioni di lavoratori della scuola provenienti dalle diverse province.
Le Segreterie regionali
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal
26 maggio 2008
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