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Confermate in appello le sentenze di primo grado sul riconoscimento dei periodi prestati a tempo determinato

Continuano le buone notizie da Bologna. Riaffermato un diritto innegabile

19/06/2014
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Il Tribunale di Bologna, ha confermato in appello nel mese di maggio 2014 le sentenze di primo grado favorevoli ad alcuni ricercatori e tecnologi dell’INAF e del CNR di Bologna, che chiedevano il riconoscimento giuridico ed economico dei periodi prestati a tempo determinato antecedenti alla stabilizzazione o all’assunzione tramite concorso, per la maturazione delle fasce stipendiali all’interno del profilo.

Come da sempre sostenuto dalla FLC CGIL, il diritto al riconoscimento dei periodi di lavoro prestati a tempo determinato è innegabile.

La FLC CGIL accoglie nuovamente con soddisfazione questi pronunciamenti in appello, dopo aver promosso  negli anni scorsi una campagna capillare su questo punto ed aver coinvolto centinaia di lavoratori del comparto nel difficile percorso vertenziale al fine di riconquistare un diritto innegabile.

A distanza di un anno dalle sentenze di primo grado resta la solita domanda: quanto ancora perdurerà l’atteggiamento negativo delle amministrazioni degli enti di ricerca e quanti soldi del contribuente saranno ancora disposti a bruciare per avversare questo diritto, oramai assodato, dei loro dipendenti?

La FLC CGIL rilancia la campagna vertenziale e sollecita tutti i ricercatori e tecnologi, che hanno prestato servizio a tempo determinato e che  ancora non avessero aderito al percorso vertenziale, a rivolgersi presso i referenti locali  della nostra organizzazione per avere tutta la assistenza ed avere il riconoscimento dei propri diritti.

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