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Stabilizzazioni, le iniziative degli Enti di Ricerca in Campania

Continua la protesta dei lavoratori contro la norma che vorrebbe bloccare le stabilizzazioni.

06/10/2008
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Comunicato FLC Cgil, CISL FIR, UIL PA-UR

FLC Cgil, CISL FIR, UIL PA UR, pienamente d'accordo sulle rivendicazioni scaturite dalle Assemblee dei Precari degli Enti di Ricerca Pubblica in merito alle proposte contenute nel DDL 1441-37bis, indicono una Assemblea dei Dipendenti strutturati, precari e con contratti atipici.

L'Assemblea è indetta presso l'Area di Ricerca di Napoli del CNR in via P. Castellino 111, alle ore 15.30 del 6 Ottobre 2008, Aula Seminari, con all'ordine del giorno:
- la difesa dei diritti di tutti i lavoratori precari, in funzione della vita stessa degli Enti di Ricerca Pubblica.

Napoli, 3 ottobre 2008

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Comunicato del personale precario dell'area di ricerca "NAPOLI-1"

Il "personale precario" (a tempo determinato e con contratti atipici) dell'Area di Ricerca NAPOLI 1 si è riunito in assemblea il 2 ottobre 2008 alle ore 12:00 presso l'aula seminari dell'IBP, per discutere dei gravi effetti che scaturiranno dall'eventuale applicazione del famigerato "DECRETO BRUNETTA (ddl 1441-37bis)" per l'intero sistema della RICERCA PUBBLICA ITALIANA, ultimo degli attacchi contro il settore della RICERCA, della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e del LAVORO!!!!

A seguito di tale assemblea tutto il personale precario DICHIARA LO STATO DI AGITAZIONE con immediata costituzione di un'assemblea permanente presso l'aula seminari dell'AREA per discutere quotidianamente su come reagire a questa gravissima situazione e CHIEDE La convocazione di un'assemblea pubblica, sollecitando la partecipazione del personale strutturato e delle OO.SS. e RSU, per il giorno 6 ottobre alle ore 10:00 presso l'aula seminari dell'area.

A seguito di quanto sopra detto, si richiede sostegno da parte:
DEL PRESIDENTE DELL'AREA DI RICERCA NAPOLI-1
DEI DIRETTORI DEGLI ISTITUTI AFFERENTI ALL'AREA DI RICERCA NAPOLI-1
DI TUTTO IL PERSONALE STRUTTURATO AFFERENTE ALL'AREA
per tutte le iniziative che verranno intraprese.

Napoli, 2 ottobre

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Comunicato assemblea dei lavoratori dell'ENEA di Portici

L'assemblea dei lavoratori di Portici, riunita il giorno 29/09/08, dopo avere discusso ed approfondito l'effetto della manovra messa in atto dal Governo sulla ricerca pubblica, denuncia

  • l'attacco generalizzato a tutto il settore pubblico, che ha tra gli obiettivi principali quello di mortificare il settore della conoscenza e la dignità di quanti lavorano per essa;

  • la scelta consapevole del Governo che, attraverso i provvedimenti già operativi e quelli annunziati, manda a casa migliaia di lavoratori del settore che da anni operano nel campo con impegno e professionalità;

  • l'assenza di una politica di sviluppo del Paese, che non può realizzarsi se non attraverso una proposta di investimento nella ricerca e nella valorizzazione del suo personale;

  • la cancellazione di ogni prospettiva futura che costringerà i giovani ricercatori a trovarsi una diversa collocazione nel mondo del lavoro, o fuori dai confini nazionali.

Di fronte a questo quadro, drammatico come non mai, considerando l'effetto deleterio che tale manovra avrebbe sull'Enea, proclama lo stato di mobilitazione del Centro e impegna le OO.SS. ad operare affinché la mobilitazione si estenda a tutte le sedi, sfociando in una manifestazione nazionale di tutto il settore, in stretto collegamento con l'Università, la Scuola e tutto il pubblico impiego.

Chiede alle stesse, di impegnarsi presso gli organi di governo dell'Enea affinché si faccia carico di manifestare il proprio dissenso presso tutti i riferenti organi politici, evidenziando gli effetti distruttivi che tale manovra arrecherebbe al funzionamento dell'Ente, che nei fatti vive grazie al lavoro di tanti precari e parasubordinati e sulla cui stabilizzazione ha costruito gran parte dei propri futuri progetti.

Inoltre, visto il persistere di una situazione di stallo sul contratto integrativo, chiede ai vertici delle OO.SS., nel rispetto degli accordi sottoscritti, di:

  • intraprendere tutti gli sforzi necessari per giungere nei tempi previsti all'applicazione di un integrativo fatto di equità e redistribuzione;

  • non cedere alle continue pressioni provenienti dalla controparte;

  • sensibilizzare le proprie strutture affinché ogni Centro indica pubbliche assemblee;

  • proclami lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dell'Ente, nella convinzione che la mobilitazione è l'unica arma capace di arginare questa scellerata gestione sia del sistema Enea sia del sistema paese.

29 settembre 2008

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