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Dimensionamento scolastico: Benevento, sindacati preoccupati

Con un comunicato unitario i sindacati provinciali intervengono sull’attribuzione del Liceo Artistico ad indirizzo audiovisivo e multimediale all’Istituto Telesi@.

11/12/2017
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A cura di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS e FGU

Le O.O.S.S. FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, Fed. GILDA, pur avendo svolto un lavoro sinergico, democratico con l’Amministrazione provinciale, con l’Ufficio scolastico provinciale di Benevento e con l’Associazione Nazionale Presidi, durante tutto il percorso che ha portato alla stesura della Delibera provinciale 290 del 29/11/2017, esprimono grande preoccupazione relativamente all’attribuzione del Liceo Artistico ad indirizzo audiovisivo e multimediale all’Istituto Telesi@.

Al tavolo tutti i presenti avevano espresso contrarietà rispetto alla proposta dell’I.S. Telesi@ con ragioni coerenti con le Linee guida regionali che impongono di evitare la duplicazione di indirizzi sostanzialmente omogenei sullo stesso territorio e di evitare che strutture scolastiche con aule e laboratori già insufficienti per la popolazione studentesca attuale, chiedano ulteriori indirizzi.

Peraltro, esiste a Cerreto Sannita un Liceo Artistico, erede dello storico Istituto d’Arte (Ceramica e non solo) insediato in una struttura che potrebbe accogliere, per aule e laboratori tutti gli ampliamenti di indirizzo possibili.

Basterebbe un sistema di trasporti dedicato e gratuito che renda appetibile la frequenza da parte degli studenti della valle telesina per superare l’idea, da noi contrastata da sempre, di considerare le istituzioni scolastiche come piccole aziende generaliste in concorrenza tra loro e questo in assoluto contrasto col compito che la Costituzione conferisce alla scuola statale.

Ci interessa, inoltre, evidenziare che nella delibera tutte le parti convenute, ciascuna per quanto di propria competenza, hanno assunto l’impegno per sensibilizzare, a qualsiasi livello, il mondo politico affinché le regole che attualmente governano il dimensionamento della rete scolastica siano radicalmente modificate.

Infatti non è accettabile che gli stessi indicatori valgano sia per i territori montani del Sannio (e di altre province italiane simili) che per città metropolitane, che hanno diverse situazioni orografiche, demografiche, di viabilità e di trasporti.

Tutte gli intervenuti, poi, ritengono che le autonomie scolastiche vanno allocate sui territori con riferimento alla distribuzione media dei discenti e non ai valori puntuali degli iscritti nelle singole scuole. Le risorse, rideterminate con questi diversi parametri, vanno attribuite a livello provinciale, garantendo la presenza di autonomie scolastiche anche in territori che possono esprimere poche centinaia di alunni.

Nessuno aggravio verrà arrecato al bilancio statale poiché la presenza di autonomie con pochi allievi sarà bilanciato da altre situazioni ove il numero di discenti è tre volte maggiore dell’attuale valore limite.

Le O.O.S.S. in epigrafe opereranno come sempre nell’interesse della scuola sannita, affinché in tutti i luoghi di decisione siano riportate le proprie osservazioni, le criticità rilevate e le proprie proposte.

Tutto questo a partire dai prossimi incontri che si terranno presso la Regione per definire l’assetto della rete scolastica campana per l’anno 2018/2019.