Dimensione europea dei problemi di convivenza scolastica: il 16 marzo Convegno nazionale a Milano
Il convegno è l’occasione per presentare i risultati di una ricerca, finanziata dal Fondo sociale Europeo, condotta negli anni 2002/2005 in quattro paesi europei: Italia, Portogallo, Spagna, Ungheria
La ricerca dal titolo "La dimensione europea dei problemi di convivenza scolastica: prevenzione, diagnosi intervento" ha indagato sul perché docenti ed alunni esprimono diffusi sentimenti di malessere, come si svolgono le loro relazioni personali e quelle di insegnamento-apprendimento ed ha individuato alternative o pratiche che consentono agli attori - dirigenti, docenti, alunni, genitori ed altri agenti sociali - di trasformare una situazione di conflittualità in una situazione che favorisce il dialogo e la collaborazione.Antonio Rojas Viedma Docente alla UNED, coordinatore del progetto, presenterà un modello di analisi del sistema di convivenza scolastica.
Infatti, i risultati della ricerca evidenziano che la convivenza nelle scuole si costruisce a partire dalle interazioni che si producono tra tre insiemi di elementi: l'identità del centro scolastico, il tipo di controllo interno che questo stabilisce per regolare la convivenza ed il controllo esterno che esercita su di esso il contesto sociale ed istituzionale in cui è integrato.
Roma, 12 marzo 2007
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 31 LUGLIO | Prosecuzione discussione su CCNI FMOF a.s. 2024-2025 e informativa sindacale su bozza DM piccole isole. MIM, ore 15:00
Seguici su facebook
I più letti
- Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
- Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
- Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
- Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
- Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
- Assunzioni 2024/2025: possibili solo 45 mila immissioni su 62 mila cattedre vacanti. Per i concorsi PNRR ancora in svolgimento le nomine andranno avanti fino a dicembre