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Stralciato in Parlamento l’art. 11 della Legge di Stabilità sul riordino degli Enti di Ricerca

Ritenuto inammissibile dalla Commissione Bilancio della Camera il provvedimento sugli Enti perché “ordinatorio”.

19/10/2012
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Ieri la Commissione Bilancio della Camera ha stralciato dalla Legge di Stabilità, fra le altre parti, l’art. 11 relativo al riordino degli Enti di Ricerca. Il motivo molto semplice è quello che il provvedimento in questione è una modifica di tipo ordinamentale, cioè all’ordinamento dello stato, tale da non poter essere trattata in una legge di stabilità che, ai sensi delle disposizioni normative, per sua natura è volta a definire i saldi di bilancio dello Stato e non può trattare argomenti difformi.  

Esprimiamo quindi soddisfazione per questo risultato che conferma la nostra analisi e cioè che prima ancora del merito è inammissibile che un governo allo scadere del suo mandato, operi un intervento radicale sul sistema degli enti pubblici di ricerca con un provvedimento d’urgenza com’è quello della legge di stabilità.

Per il momento, anche se non sappiamo per quanto, abbiamo scampato il pericolo, ma resta però la necessità di rilanciare un dibattito pubblico, a partire dalla imminente campagna elettorale, su come rilanciare la Ricerca in Italia.

Su questo come FLC CGIL abbiamo le nostre idee, proposte con la campagna Ricostruiamo l’Italia, - Ripartiamo dalla Ricerca, che prevedono per tutti gli enti di ricerca una cabina di regia in grado di governare unitariamente il sistema degli enti, il rafforzamento dell’autonomia e della capacità di autogoverno, la crescita e la stabilità dei finanziamenti, il superamento della precarietà (vero antidoto all’espulsione di cervelli e di professionalità), la valorizzazione professionale e la riconquista del contratto nazionale di lavoro.