FLC CGIL

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Riprende il dibattito con gli interventi dei partecipanti.

Per Teodoro del Politecnico di Torino,la precarietà non è un fenomeno recente già negli anni ’80 l’offensiva del padronato ha rotto la rigidità di classe, ricordiamo l’accordo alla FIAT che portò a 24.000 licenziamenti o la vicenda dei minatori inglesi. La terminologia usata è anch’essa significativa. Il termine riforme fino agli anni ’70 definiva provvedimenti normativi che miglioravano la vita delle persone oggi interventi riduttivi di diritti. E’ necessaria una decisa inversione di rotta per sconfiggere l’impianto normativo ed ideologico che in Italia non è solo legge 30 ma anche pacchetto Treu. Dobbiamo evitare che le peggiori visioni del centro sinistra come quella di Nicola Rossi, trasformare le università in Fondazioni di diritto privato diventino programma di governo. L’estensione dei diritti e la stabilizzazione del personale sono una priorità. Chiude raccontando l’esperienza del politecnico di Torino con l’accordo che ha previsto l’assunzione a tempo indeterminato in 4 anni di tutti i lavoratori con contratti a termine. Oggi però bisogna rilanciare la contrattazione e l’estensione dei diritti per tutte le altre figure dell’università.

Giusto Scozzaro della FLC Regionale Sicilia ci ricorda la drammatica situazione del precariato nella formazione professionale, un comparto complicato. Lavoratori che hanno una elevataprofessionalità, a cui si chiede una prestazione che ha tutte le caratteristiche del lavoro subordinato ma è mascherato da lavoro autonomo Anche chi ha la fortuna di un contratto a tempo indeterminato viene letteralmente vessato, sottoinquadrato e retribuito con grave ritardo e con acconti mensili. Per tutto il settore siamo al limite del lavoro nero. Sono gli stessi finanziamenti ad essere occasionali, legati a bandiregionali. E ‘ fondamentale già dalla prossima tornata contrattuale estendere i diritti a tutti i lavoratori del settore.

Paolo Ariano assegnista di ricerca sottolinea come i precari siano lavoratori e non qualcos’altro e come tale vanno trattati e rappresentati dal sindacato. Gianfranco Pignatelli, lavoratore precario e rappresentante del CIP (coordinamento italiano precari) , vive egli stesso questa condizione da 27 anni. Ricorda il vittorioso ricorso presentato da cip a favore dei lavoratori precari depennati dalle graduatorie prima della pensione. Al sindacato chiedono un impegno più forte contro il precariato, un maggior sostegno al tempo pieno e alla legge popolare, scongiurare il cannibalismo professionale attraverso la ripulitura delle graduatorie. Un freno al mercimonio dei perfezionamenti. Si dice convinto che con una maggiore unità di tutte le sigle contro la Moratti si sarebbe fatto anche di più , ma, mentre la FLC si è sempre detta disponibile Cisl e Uil hanno sempre impedito che ciò avvenisse.

Oggi si augura che il governo di centro sinistra sia coerente con quanto detto dai partito che lo formano in 5 anni di opposizione e abroghi le leggi Moratti.

Carmen Pasetto della FLC di Firenze mette in evidenza lo stretto legame tra globalizzazione l’ affacciarsi sul mercato dei paesi emergenti con una economia paleocapitalistica e la precarizzazione del marcato del lavoro. Sottolinea come non si possa realizzare un intervento incisivo contro la precarietà nei settori della conoscenza se manca un’assunzione di responsabilità della politica forte da parte del governo. Le spese nei settori della conoscenza non possono essere più considerate un costo ma un investimento.

Angela della FLCdi Bari legge una lettera che ha ricevuto recentemente, nella quale un docente precario della scuola di 33 anni racconta la sua emblematica esperienza di vita. Costretto a fare il lavapiatti dopo anni di studio, una laurea un master e la specializzazione alla Siss. Una vicenda che è quella di molti e da conto anche della indegna selezione di classe che riguarda chi decide di investire la vita nello studio e nell’insegnamento ma non ha le risorse per superare gli anni sempre più lunghi di precariato.

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  • 20 MAGGIO | Riunione su FUN/CCNI 2024-2025 e D.D. Criteri fasce di complessità. MIM, ore 15:00
  • 22 MAGGIO | Audizione proposta di L C. 1830 "Revisione disciplina su valutazione studentesse e studenti, tutela autorevolezza personale scolastico e indirizzi scolastici differenziati". Camera
  • 22 MAGGIO | Convocazione OOSS su Organici e Contrattazione integrativa docenti. Direzione generale personale scolastico, terzo piano, ore 11:00
  • 27 MAGGIO | “Non potevano essere che lì”, la FLC CGIL per i cinquant’anni dalla strage di Piazza Loggia. Brescia, ore 8:30 - 21:00
  • 28 MAGGIO | 50° anniversario strage di Piazza Loggia. Brescia, tutta la giornata
  • 30 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenze contrattuali CCNL Istruzione e Ricerca lett. b) art. 178. Aran, ore 11:30
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