Voto CSPI del 28 aprile. Le lentezze del MIUR e l’impegno del personale delle scuole
Il voto per il CSPI è reso possibile grazie al lavoro e al senso civico del personale delle segreterie, dei docenti e dei dirigenti che sopperiscono a ritardi e distrazioni del MIUR.
Il 28 aprile 2015 in tutte le scuole del Paese si vota per eleggere il CSPI, dalle 8 alle 17 (orario puntualizzato con le indicazioni operative del 20 marzo 2015 del MIUR).
E ciò grazie alla battaglia vinta dalla FLC CGIL che ha trascinato in tribunale il MIUR, dopo che il Governo aveva abolito il CNPI (oggi CSPI) nel gennaio 2013, costringendolo con le ordinanze del Tar e del Consiglio di Stato a indire le elezioni. E grazie al grande impegno dei tanti docenti, ata e dirigenti scolastici che sono stati costretti ad un vero tour de force da quando il MIUR non ha accettato di differire la data delle elezioni, come unitariamente i sindacati avevano chiesto.
L’ordinanza ministeriale 7/15, con la quale sono state indette le elezioni, è stata pubblicata il 9 marzo e già il 13 marzo le scuole dovevano aver composto le commissioni elettorali. Il 20 marzo il MIUR non concedeva il differimento e già il 23 e 24 marzo nelle scuole si dovevano trovare presentatori e firmatari per presentare le liste il 25. Il 21 aprile, dopo la pubblicazione delle liste definitive, si potevano e dovevano inviare i modelli di schede elettorali ma essi sono stati inviati nel pomeriggio del 23 aprile. Mentre solo nella giornata del 27 aprile, il MIUR è tornato a specificare, con la nota 3657/15, che l'orario di svolgimento delle elezioni va dalle ore 8.00 alle 17.00.
A queste lentezze hanno sopperito, come spesso accade, le segreterie scolastiche, docenti e dirigenti e tutto il personale che ha dato la disponibilità a comporre le commissioni e i seggi.
Il voto del 28 aprile 2015 è importante perché finalmente sarà restituita alla scuola la rappresentanza di cui era stata privata.
Nessuna legge potrà essere approvata senza il parere del CSPI che avrà al suo interno i rappresentanti di docenti, ata e dirigenti. Un risultato significativo in un momento in cui si tendono ad ignorare i corpi intermedi, sia quelli sociali, come i sindacati, sia quelli istituzionali, come il CSPI.
La FLC è presente con le liste “CGIL-Valore Scuola”, con il N. I per tutte le componenti e con la N. II per i dirigenti scolastici.
Un voto alla lista “CGIL-Valore Scuola” premierà la coerenza di una battaglia intrapresa e vinta nell’interesse della scuola e per la tutela professionale di tutte le figure che operano nel nostro sistema di istruzione statale (docenti, ata, dirigenti scolastici).
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