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Sequenza personale Ata: al via il confronto tra Aran e sindacati scuola

Una prima ricognizione su valorizzazione, riduzione orario settimanale a 35 ore, revisione dell'indennità e accesso al fondo del Dsga. Scelte importanti per il rilancio delle professionalità.

28/02/2008
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Vai allo Speciale CCNL Scuola 2006/2009

Con l’incontro del 27 febbraio 2008 si è aperto formalmente il confronto tra sindacati scuola e Aran sulla sequenza prevista dall'art. 62 del Ccnl. Questa sequenza serve per regolare quei temi legati alla professionalità Ata che in sede di rinnovo contrattuale sono stati rinviati ad un accordo successivo che, lo ricordiamo, ha come riferimento il Ccnl firmato lo scorso il 29 novembre 2007.

Vediamo quali sono questi punti di riferimento.

Cosa prevede il contratto

  • Posizioni economiche artt. 49 e 50:

    1. rivalutazione del valore unitario delle posizione economiche ex art. 7;

    2. estensione della platea dei beneficiari ex art. 7.

  • Nuove posizioni economiche nell’Area B per:

    1. attività lavorative complesse;

    2. caratterizzata da autonomia operativa;

    3. attribuita attraverso le procedure selettive di cui all'art. 48.

  • 35 ore:

    1. riesame delle modalità di applicazione.

  • Profili professionali:

    1. modifiche della declaratoria.

  • DSGA:

    1. eventuali modifiche dell'art. 56 (indennità di direzione e sostituzione del DSGA);

    2. eventuali modifiche dell'art. 89 (accesso al fondo del DSGA).

  • Titoli di studio:

    1. raccordo tra i titoli di studio attualmente richiesti e quelli stabiliti dalla tabella B del presente CCNL.

  • Risorse:

    1. a decorrere dal 31.12.2007, le risorse derivanti dal contenimento della spesa del personale ATA, pari a 34 milioni di euro al lordo degli oneri riflessi;

    2. a decorrere dal 31.12.2007, le risorse corrispondenti allo 0,39% della massa salariale al 31.12.2005 stanziate dalla Legge finanziaria 2008 in base al Protocollo Governo - OO.SS. del 29 maggio 2007;

    3. quota parte delle risorse di cui all’art. 47, comma 1 lett. b), attualmente finalizzate al finanziamento degli incarichi specifici del personale ATA.

L’incontro di oggi ha avuto un carattere interlocutorio ed è servito soprattutto alla ricognizione di quelli che sono i temi contrattuali tuttora oggetto di sequenza. L'Aran, ha innanzitutto fatto presente la necessità di una verifica preliminare e ufficiale con il MPI per reperire alcuni dati finanziari e di personale. Ad esempio il numero del personale ata che già usufruisce dell'art. 7 è indispensabile dal momento che nei confronti di questo personale si procederà ad una rivalutazione dei compensi. L'Aran ha quindi chiesto ai sindacati di indicare le priorità per i temi da affrontare nelle prossime riunioni.

La richieste della FLC

La FLC ha subito evidenziato l’importanza della trattativa sul personale Ata, riguarda oltre 250.000 lavoratori, e la necessità di concluderla nel più breve tempo possibile, per procedere subito dopo alla definizione degli altri argomenti, altrettanto importanti come ad esempio i compensi per gli esami di maturità, il personale impegnato nei Centri territoriali permanenti, il personale all’estero ecc.

Con la sequenza aperta oggi, vogliamo raggiungere alcuni obiettivi molto importanti per dare risposte positive al bisogno di riconoscimento professionale di tutte le figure professionali: Dsga, amministrativi, tecnici e dei collaboratori scolastici.

Alcune richieste sui punti oggetto di questa prima ricognizione.

  • I benefici dell’art. 7 vanno estesi ad un numero di personale consistente aumentando in maniera significativa gli attuali compensi.

  • L’attribuzione delle nuove posizioni dell’area B deve avvenire secondo criteri di tipo professionale e che tengano conto della complessità del lavoro tecnico e amministrativo.

  • L’indennità di direzione del Dsga (parte variabile) va incrementata. Ma è necessario semplificare i moltiplicatori di determinazione del compenso con parametri in grado di intercettare la complessità della singola scuola.

  • Sulla riduzione settimanale a 35 ore è necessario procedere ad una nuova formulazione dell’attuale testo per rendere chiaro ed esigibile questo diritto.

Al termine della riunione l'Aran si è impegnata a calenderizzare i prossimi incontri a partire dalla sequenza sul personale Ata.

Roma, 27 febbraio 2008

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