Il MIUR senza alcun coordinamento con il MAECI avvia la selezione per 35 comandi per la gestione del sistema educativo all’estero
Fissata la scadenza al 13 giugno per le domande al MIUR per dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo per 35 comandi presso il MIUR; necessario il possesso del livello linguistico B2.
Con la nota 1212 del 29 maggio 2018 il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del MIUR ha pubblicato, senza alcuna preventiva informazione sindacale, la procedura per i 35 comandi di dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo previsti dall’art.13 comma1 del D. Lgs. 64/2017 “per gestire, coordinare e vigilare il sistema della formazione italiana nel mondo”.
La domanda (allegata alla nota) dovrà essere inviata per posta certificata entro il 13 giugno 2018. Potrà presentare domanda il personale con contratto a tempo indeterminato che ha superato il periodo di prova, in possesso di certificazione linguistica o attestazione linguistica di istituzione accademica (abilità ricettive e produttive), secondo la normativa vigente, di livello B2 del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento) in una delle seguenti lingue: inglese, francese, spagnolo e tedesco. Saranno valutati i titoli culturali indicati nella procedura e quelli derivanti dal servizio prestato ai sensi dell’art. 626 del D.lgs 297/1994 (servizio in posizione di fuori ruolo presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), nel limite massimo di 40 punti di cui 28 per il servizio. Saranno ammessi al colloquio, cui è attribuito un punteggio massimo di 60 punti, i partecipanti con un punteggio minimo di 10 punti nella valutazione dei titoli.
All’esito della procedura sarà formulata una graduatoria in base alla quale saranno individuati i candidati destinatari dell’assegnazione.
Il personale selezionato costituirà il contingente di 35 posti che, presso il MIUR, si occuperà di:
- gestione, coordinamento e vigilanza del sistema della formazione italiana nel mondo;
- selezione e destinazione all’estero del personale dirigente scolastico e docente e del persona-le amministrativo della scuola a tempo indeterminato;
- tutte le altre attività di cui al dlgs 64/2017.
Gli stessi compiti sono affidati dal dlgs.64/2017 anche ad un analogo contingente di 35 posti assegnato al MAECI, ma ad oggi non è stato emanato alcun provvedimento di selezione del personale.
È ben strana l’assenza di qualsiasi intervento del MAECI considerato che è quel ministero a gestire attualmente, con 58 unità di personale scolastico, il sistema della formazione italiana nel mondo e che la restituzione a settembre 2018 di quel personale attualmente collocato fuori ruolo oltre a renderne incerto il destino (per non aver potuto nemmeno partecipare tempestivamente alle procedure di mobilità) impedirà i nuovi invii all’estero di 160 dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo che sono indispensabili per il funzionamento delle scuole statali e dei corsi e che garantiscono la presenza delle lingua italiana nelle Scuole Europee e nelle università straniere.
Uno dei primi provvedimenti applicativi del dlgs 64/2017 applicativo della legge 107/2015 è stata l’emanazione del decreto interministeriale del 7 agosto 2017 MIUR MAECI costitutivo della “cabina di regia” per “il coordinamento delle azioni” e per “verificare l’esatta applicazione delle disposizioni normative relative al sistema della formazione italiana nel mondo, proponendo interventi correttivi e miglioramenti”. Non manca dunque uno strumento per operare scelte organizzative condivise ed efficaci “per gestire, coordinare e vigilare il sistema della formazione italiana nel mondo”.
Ad oggi è evidente che non c’è stato alcun coordinamento con le ovvie, disastrose, conseguenze per la qualità della formazione italiana all’estero e per la gestione del suo personale.
Dopo l’Intesa del 20 aprile scorso sottoscritta dal MIUR e dalle organizzazioni sindacali avevamo sollecitato unitariamente un incontro urgente sulla destinazione del personale all’estero. Tale incontro, ad oggi non ancora convocato, diventa ancora più urgente alla luce delle problematiche causate dall’assoluta mancanza di coordinamento fra MIUR e MAECI e per affrontare le problematiche del personale attualmente in posizione di comando presso il MAECI.
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