Rinnovo dei CCNL della Scuola non statale 2013/2015: ecco le linee unitarie di piattaforma
A breve le specifiche piattaforme da sottoporre all’approvazione dei lavoratori per poi avviare i relativi negoziati.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Coerentemente con gli impegni assunti in sede contrattuale e dopo la disdetta dei contratti tutti in scadenza al 31 dicembre 2012 le OO.SS. di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, ConfSal SNALS e SINASCA (limitatamente al contratto delle scuole religiose) hanno inviato alle controparti datoriali e padronali di Agidae Aninsei e Fism le linee di piattaforma per il rinnovo dei tre CCNL (2013/2015) del comparto della scuola non statale.
Con le linee di piattaforma le OO.SS., firmatarie dei tre CCNL, hanno individuato unitariamente gli obiettivi entro i quali intendono articolare le specifiche piattaforme rivendicative per il rinnovo dei contratti nazionali di comparto 2013/2015 per sottoporle, dopo l’approvazione dei lavoratori, alle controparti padronali e datoriali.
Si tratta di un documento unitario, importante e propedeutico, per la gestione di una vertenza che si annuncia difficile e complicata per via del contesto generale entro il quale si svolge questa stagione contrattuale.
Non può sfuggire il fatto che questa stagione si colloca in uno scenario di profonda crisi economica e che nei settori privati dell’istruzione, dell’educazione e della formazione la crisi ha assunto connotati sempre più drammatici sia sul piano occupazionale e del reddito che su quello della tenuta economica dell’imprese stesse.
Lo dimostrano le chiusure, le trasformazioni d’azienda e di ramo d’azienda, il ricorso continuo ai contratti di solidarietà di tipo B e alla cassa integrazione in deroga, i licenziamenti collettivi, le riduzioni d’orario e la fuga massiccia dai contratti collettivi da parte di soggetti gestori senza scrupoli attraverso il ricorso ad accordi di sottotutela. Per non parlare del lavoro nero e sottopagato.
Le stesse norme sul mercato del lavoro, introdotte dalla Fornero, non agevolano certo il rapporto di lavoro stabile e a tempo indeterminato che rischia, senza i dovuti interventi a sostegno del reddito e dell’occupazione ad accelerare lo smantellamento produttivo di un settore fortemente ancorato al mercato e alla domanda in forte contrazione per via della drastica riduzione dei consumi.
Dentro questo quadro e in maniera unitaria le OO.SS. riconfermano la centralità e il valore del Contratto Collettivo nazionale, che nel comparto della scuola non statale, ha rappresentato e rappresenta il punto fondamentale di riferimento nell’affermazione dei diritti e delle tutele del personale e un argine, quindi, ai tentativi di una parte del mondo delle imprese scolastiche, educative e formative di collocarsi al di fuori di questo schema in nome della flessibilità e degli interessi esclusivi dell’impresa stessa.
Come pure le OO.SS.considerano importante il ruolo della contrattazione di secondo livello, territoriale e aziendale, che in coerenza con quanto dettato dal CCNL valorizzi professionalità e estenda diritti e tutele.
Salvaguardare e rafforzare il potere di acquisto delle retribuzioni del personale della scuola non statale è un imperativo categorico indispensabile se si vuole rilanciare a livello di contratto nazionale il diritto ad avere un salario dignitoso e coerente con il dettato costituzionale. In questo senso la lotta alla precarietà e il diritto a vedere stabilizzati i rapporti di lavoro è un aspetto rivendicativo irrinunciabile per arginare derive pericolose di sfruttamento e di dumping contrattuale.
Anche gli aspetti normativi quali l’omogeneizzazione degli orari di alcune figure professionali ( docenti della scuola dell’infanzia, educatrici di asilo nido e altro), l’allargamento degli spazi di democrazia scolastica con la piena esigibilità degli Organi collegiali, l’estensione di alcuni diritti ( maternità, malattia, qualificazione e riqualificazione professionale, diritto allo studio e alla salute), e la valorizzazione del ruolo delle commissioni paritetiche regionali, rappresentano aspetti qualificanti del rapporto di lavoro indispensabili per contrastare i tentativi di ridurre tutele in nome di una competitività al ribasso.
Con la definizione delle linee di piattaforma inizia praticamente la vertenza per i rinnovi dei CCNL ( 2013/2015), sia per la parte economica che normativa, del comparto della scuola non statale che interessa circa 150 mila addetti in forza in tutti gli ordini di scuola, curriculari ed extracurriculari,
Per questo la FLC CGIL ritiene indispensabile, per raggiungere gli obiettivi sopra delineati, rafforzare l’unità sindacale, fin qui raggiunta con la predisposizioni delle linee di piattaforme unitaria, e coinvolgere direttamente i lavoratori interessati con una campagna di assemblee diffusa e capillare per l’approvazione delle piattaforme. Come pure siamo convinti che oggi più che mai è urgente che nell’agenda del prossimo governo venga posto al centro il lavoro e il suo valore che deve trovare piena e completa espressione nel CCNL. In un settore particolarmente fragile ed esposto a fenomeni di dumping, di deregulation e di mercato, l’estensione di un sistema universalistico e pubblico degli ammortizzatori sociali è fondamentale per traghettare l’intero mondo produttivo verso l’uscita dalla crisi, pena la condanna di un numero consistente di lavoratori all’esclusione sociale e alla in occupazione.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025