Per il contratto dei Dirigenti DPEF impegno specifico
Pubblichiamo la lettera unitaria inviata al Ministro della Funzione pubblica, al Ministro dell'Economia e Finanza e al Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca riguardo gli specifici impegni nel DPEF per il Contratto dei Dirigenti Scolastici Area V 2002-2005.
Pubblichiamo la lettera unitaria inviata al Ministro della Funzione pubblica, al Ministro dell'Economia e Finanza e al Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca riguardo gli specifici impegni nel DPEF per il Contratto dei Dirigenti Scolastici Area V 2002-2005.
Roma 19 giugno 2002
CGIL SCUOLA
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA
Oggetto: specifici impegni nel DPEF per il Contratto dei Dirigenti Scolastici Area V 2002/2005.
Nel rendere gli indirizzi all’Aran, in veste di Comitato di settore, al fine di favorire la conclusione della trattativa del primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Dirigenti Scolastici dell’Area V, i Ministri, destinatari della presente, notavano, nell’ambito del “Terzo Atto di Indirizzo integrativo per il CCNL dell’Area V della Dirigenza Scolastica” emanato il 9 gennaio 2002, che “ la stretta correlazione tra gli obiettivi di valorizzazione tra gli istituti normativi ed economici dei Dirigenti in oggetto e il processo di attuazione dell’autonomia scolastica implica l’armonizzazione della struttura retributiva di tali Dirigenti con quella dei Dirigenti delle Amministrazioni dello Stato”.
Allo scopo di completare l’armonizzazione retributiva citata, riconosciuta come fondata e legittima da codesti Ministeri, ma non relizzata con il Contratto precedente, le scriventi Organizzazioni Sindacali Confederali chiedono che, nell’ambito delle linee programmatiche del prossimo DPEF, in discussione in questi giorni, trovino posto le previsioni economiche e finanziarie per il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Dirigenti Scolastici 2002/2005.
A tale primo atto governativo dovrà conseguire lo stanziamento adeguato di risorse a partire dalla Legge Finanziaria 2003.
I Dirigenti Scolastici si sentono e sono parte integrante del processo riformatore dell’autonomia scolastica e si attendono una valorizzazione della loro specifica professionalità, anche attraverso le risorse da destinare al sistema scolastico con il Piano pluriennale di investimenti, preannunciato dal Ministro Moratti e ribadito nell’Intesa siglata il 4 febbraio 2002 tra Governo e Confederazioni.
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