Le confluenze e la programmazione territoriale. Lo strano caso del Liceo musicale e coreutico
Ma quanti sono effettivamente i licei attivabili?


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Eravamo rimasti, qualche giorno fa, al fatto che il Miur avrebbe indicato, con un'apposita funzione del suo sito, le confluenze automatiche fra gli indirizzi e le articolazioni attualmente presenti nelle scuole secondarie e quelli previsti dai regolamenti, ancora non pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
C'è innanzitutto un problema di legittimità di atti che hanno a riferimento il nulla: il nostro è uno Stato di diritto, e le norme sono tali solo quando pubblicate in Gazzetta Ufficiale, non certo perché questo o quel ministro o presidente dichiara che lo sono!!! Così è solo nei paesi in cui la democrazia deve ancora affermarsi. Per questo motivo abbiamo notificato il ricorso contro la circolare n. 17/10 sulle iscrizioni.
Ma c'è anche un problema che attiene alla programmazione dell'offerta formativa, da tempo di esclusiva competenza regionale.
Dati i tempi abbondantemente scaduti, nessuna Regione ha potuto fare, nei tempi previsti, la programmazione territoriale avendo a riferimento i nuovi indirizzi, articolazioni, opzioni, semplicemente perché questi, a gennaio, non esistevano.
A questo punto, ad iscrizioni aperte, per cercare di evitare l'ennesimo scontro interistituzionale, il Miur ha ricercato un accordo con le Regioni, in base al quale le confluenze agirebbero automaticamente per le prime classi dell'anno scolastico 2010/11 solo rispetto a ciò che c'è, in questo anno scolastico, nelle singole istituzioni scolastiche, mentre le Regioni confermerebbero per il prossimo anno scolastico l'esistente, senza dare vita a nessun nuovo indirizzo, articolazione od opzione.
Le cose non possono andare diversamente, pena una illegittima incursione statale su competenze di stretta pertinenza regionale.
Ciò dovrebbe valere per tutti gli indirizzi, ivi compresi i licei musicali e coreutici che, in quanto di nuova istituzione rispetto all'attuale situazione, non possono che essere attivati solo per effetto del meccanismo delle confluenze automatiche, e cioè laddove ci sono nell'anno scolastico in corso.
Nello specifico, quindi, solo i percorsi sperimentali musicali e coreutici autorizzati con DM dovrebbero confluire nei nuovi licei musicali e coreutici, dato che alla ripartizione delle 40 sezioni di musicale e 10 coreutiche, previste, si dovrà provvedere in sede di Conferenza Unificata, con un'intesa specifica.
In più, in fase di prima attuazione, l'attivazione di tali percorsi potrà avvenire solo in presenza di specifica convenzione con Conservatori, istituti musicali pareggiati e Accademia Nazionale di Danza.
Ma scopriamo, dalla funzione aperta sul sito del Miur, che invece ci sono clamorose e, a nostro parere, illegittime eccezioni. In particolare rileviamo 22 sezioni di musicale e 5 di coreutica, che verrebbero attivate il prossimo anno scolastico, cui non riusciamo a trovare corrispondenza in questo anno scolastico.
Nello specifico, delle 5 sezioni coreutiche elencate, a noi risulterebbe che solo una aveva già una autorizzazione ministeriale mentre non più di 10 sezioni musicali avevano l'autorizzazione con decreto ministeriale.
Chi ed in base a quali criteri sta decidendo una programmazione territoriale dell'offerta formativa diversa dalla situazione in vigore? Con quale legittimazione?
In attesa che qualcuno risponda a queste nostre semplici domande, denunciamo il caos, la confusione prodotti dalla faciloneria con cui questo Governo sta giocando sulla pelle della scuola pubblica e dei diritti di migliaia di studenti.
Noi non ci rassegniamo e invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori, precari e non, ad esprimere il rifiuto della pericolosa deriva democratica in atto nel nostro paese, aderendo in massa allo sciopero indetto dalla CGIL per il prossimo 12 marzo.
Roma, 3 marzo 2010
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