Formazione professionale: Nota informativa sul confronto Enti/OO.SS per il rinnovo del CCNL F.P
Pubblichiamo la nota informativa unitaria sull'ultimo incontro con gli Enti gestori per il rinnovo del CCNL e sulle modalità della mobilitazione del 4 maggio p.v.


Comunicato unitario
Pubblichiamo la nota informativa unitaria sull'ultimo incontro con gli Enti gestori per il rinnovo del CCNL e sulle modalità della mobilitazione del 4 maggio p.v.
Roma, 27 aprile 2001
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L'incontro svoltosi in data odierna per verificare le condizioni per il proseguo del confronto per il rinnovo del CCNL tra le OO.SS. di categoria e la delegazione nazionale degli Enti FORMA e CENFOP ha determinato un primo esito positivo. Con la decisione del Governo di ritirare la messa all'Ordine del Giorno della Conferenza Stato-Regioni dell'accordo dell'8 Marzo u.s. per quanto attiene il varo definitivo del documento relativo all'accreditamento delle strutture formative e, per quanto riguarda gli interessi di categoria, la prospettiva del contratto di comparto attraverso un CCNL di transizione, era molto concreto il rischio di una sospensione o di un rinvio della discussione da parte degli Enti proprio per l'incertezza del quadro istituzionale. Si è invece registrata positivamente la volontà degli Enti di voler proseguire il confronto per il rinnovo del CCNL con l'obiettivo credibile di raggiungere l'intesa prima della fine dell'anno formativo. Gli Enti hanno valutato positivamente la presa di posizione delle OO.SS. per quanto attiene la mancata approvazione, a tutt'oggi, del regolamento attuativo in materia di accreditamento e hanno garantito analoga presa di posizione nei confronti delle Regioni che non intendono riconoscere una intesa sottoscritta dal loro coordinamento. Il confronto sulle direttrici di fondo del rinnovo contrattuale si è sviluppato sulla questione dei livelli e delle competenze della contrattazione, nazionale, regionale e di posto di lavoro rispetto all'impegno di definire le materie allocate ai singoli livelli e quelle intrecciate. Gli Enti hanno evidenziato essere il tema della flessibilità e delle produttività del sistema un asse centrale del confronto riconoscendo il nodo orario-salario come questione strategica per corrispondere alle mutate esigenze della domanda di formazione che si diversifica nelle varie Regioni per tipologia e caratteristiche (oltre ai tradizionali interventi formativi, le aree riferite all'obbligo formativo, all'apprendistato ecc.) ponendo l'esigenza di una struttura oraria definita a livello nazionale e articolata a livello decentrato da realizzare con carattere di processualità anche in relazione alla parallela attuazione della contrattazione decentrata che dovrebbe completare la struttura salariale per gli aspetti di carattere accessorio condividendo che la questione orario non può essere disgiunta dalla questione economica. Il confronto è entrato poi in una fase più concreta per quanto attiene la necessità di una regolamentazione contrattuale delle varie tipologie di accesso al sistema (lavoro con incarico di collaborazione continuativa, lavoro a tempo indeterminato, lavoro atipico ecc. ) anche sulla base di una rivisitazione delle norme di legge e di rinnovi contrattuali che hanno già regolamentato tale materia. In particolare Enti e OO.SS. hanno convenuto sulla istituzione di un Ente Bilaterale per favorire il funzionamento della gestione contrattuale e di analisi, verifica e confronto per quanto attiene alcune aree di intervento: * sviluppo del settore * andamento e tendenze qualitative e quantitative degli investimenti * situazioni e prospettive della F.P. sul territorio * relazioni sindacali nel settore * iniziative, ricerche ed indagini sul settore anche attraverso l'utilizzo del F.S.E. finalizzate all'aggiornamento, formazione e riqualificazione del personale Tale Ente bilaterale si doterà a livello regionale di un Osservatorio Paritetico con specifiche competenze. L'incontro è stato aggiornato al 3 Maggio p.v. e si svilupperà sulla base di una prima stesura delle materie sopraindicate e avvierà la discussione sul tema dell'orario e del salario.
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In considerazione della gravità delle ripercussioni che la mancata approvazione del regolamento nazionale sull'accreditamento delle sedi formative può avere sui sistemi formativi regionali, in particolare per quanto riguarda la tenuta occupazionale è opportuno organizzare azioni di protesta attuate in una unica giornata in tutte le regioni per dare visibilità e valenza anche nazionale alle azioni di lotta. Tale giornata di mobilitazione viene individuata il 4 maggio p.v. Le strutture regionali articoleranno autonomamente forme e modalità; è comunque necessario prevedere l'invio di prese di posizione e di denuncia contro la ritrattazione da parte delle regioni degli impegni sottoscritti con Enti, sindacati e governo il giorno 8 marzo 2001 sull'accreditamento delle strutture, sull'obbligo formativo e sul contratto nazionale di categoria per la definizione dal 2003 di un unico contratto di comparto. Tali prese di posizione vanno fatte pervenire oltre che al Presidente della propria Regione, ai seguenti indirizzi: * On. Enzo Ghigo - Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle provincie autonome - p.zza Castello, 165 - 10122 TORINO * On. Enzo Ghigo - via Parigi, 11 - 00185 ROMA * Conferenza Stato-Regioni - Palazzo Chigi - 00187 Largo Chigi .
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