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Contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021: scuola, personale ATA, registrati alcuni avanzamenti

Adesso è necessario lavorare in profondità per migliorare il nuovo sistema ordinamentale a beneficio di tutte le figure ATA. Chiesta nuovamente la ricognizione puntuale delle risorse disponibili.

20/12/2022
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Il 20 dicembre 2022, alle 10.30, è proseguito il confronto, solo in presenza, al tavolo di trattativa all’ARAN sul settore ATA.

Filo diretto sul contratto


La proposta dell’ARAN

Ad inizio dell’incontro l’ARAN ha ritenuto opportuno fare alcune precisazioni riguardanti la valorizzazione del ruolo dei DSGA, ribadendo che questa è l’operazione che si sta esattamente perseguendo in base all’atto di indirizzo e con le risorse date, dal momento che gli incrementi stipendiali che sono stati attribuiti ai DSGA sono pari a quelli dei docenti laureati di scuola secondaria di secondo grado.
L’ARAN ha anche evidenziato che l’area delle Elevate Qualificazioni è ad incarico, secondo quanto avviene anche in tutti gli altri comparti del pubblico impiego.
Inoltre, la soluzione per gli assistenti amministrativi facenti funzioni DSGA non rappresenta in alcun modo una sanatoria poiché il passaggio nell’area dei funzionari e delle Elevate Qualificazioni non avviene automaticamente, ma tramite una progressione verticale selettiva e il possesso di determinati requisiti professionali e culturali. Il lavoro che si sta facendo al tavolo contrattuale è anche quello di dare degli strumenti per risolvere dei problemi che negli anni sono stati creati nell’amministrazione scolastica anche a causa dell’elevato numero di sedi vuote nel profilo di DSGA.
Per quanto riguarda i DSGA di ruolo, questi hanno una garanzia dell’incarico triennale e, allo scadere di questo, hanno garanzia della continuità di sede dove potranno rimanere fino a quando non si creeranno situazioni soprannumerarietà. In prima applicazione nel passaggio dall’area degli assistenti a quella dei funzionari, il fatto di aver svolto la funzione nel profilo di DSGA per almeno tre anni interi, costituisce un requisito di priorità per il passaggio.

Per quanto riguarda gli altri profili sono state apportate alcune modifiche nelle declaratorie di area.
Si prevede un superamento delle posizioni economiche così come erano state previste nel contratto 2008, poiché non sono più coerenti e funzionali con l’impianto odierno che prevede l’introduzione di un sistema di incarichi in rapporto alle specifiche esigenze delle scuole. Ferme restando le posizioni già acquisite “ad personam” e le varie posizioni pregresse, per il futuro le risorse per le posizioni economiche possono essere destinate al sistema degli incarichi ATA.
La declaratoria delle aree riprendono e precisano quelle già esistenti; per l’area dei CS e dei CS dei Servizi vengono mantenute le opportune seppur limitate differenze. In entrambi i casi, l’ARAN ha specificato che questi sono esclusi dall’assistenza specialistica degli alunni con disabilità - che è compito di figure infermieristiche - ma svolgono solo assistenza di base alla persona.


Le nostre osservazioni e proposte

Per la FLC CGIL è fondamentale fare un contratto che sia di tutti e di ciascuno e che possa migliorare la qualità dei servizi della scuola. Nelle proposte ARAN si registrano alcuni avanzamenti sui quali si deve ancora lavorare per apportare ulteriori miglioramenti e diverse modifiche. Riteniamo positivo aver tolto la dimensione di esecutività presente in tutti i profili che oramai non esiste più nel lavoro quotidiano di nessuna figura ATA.

Riteniamo importante nella definizione dei profili avere come costante riferimento la specificità del servizio scolastico; sul sistema degli incarichi mancano ancora dei riferimenti alla trasparenza e al confronto e va recuperato l’ambito delle relazioni sindacali; attraverso il contratto, dobbiamo valorizzare ancora di più  tutti gli incarichi che caratterizzano la comunità educante, per i quali va individuato un compenso nazionale.

In merito agli incarichi di Elevata Qualificazione, che disegnano un nuovo modello di posizioni organizzative, essi vanno differenziati dall’area dei funzionari nella quale si inseriscono gli assistenti amministrativi che la raggiungono in progressione a prescindere se poi avranno o meno l’incarico di elevata qualificazione. Per quanto ci riguarda deve esser chiaro che per le figure di elevata qualificazione si sta facendo un’operazione nuova. Pertanto nome e compiti debbono essere nuovi, chiarendo che i DSGA acquisiscono l’elevata qualificazione subito e la mantengono fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro. 

Sul trattamento economico abbiamo ribadito ancora una volta la nostra volontà di incrementare l’indennità di direzione parte fissa e variabile, su cui anche l’ARAN si è dichiarata d’accordo. Questo anche per quanto riguarda l’indennità di reggenza da dare ai DSGA.

Occorre inoltre creare le condizioni affinché si dia scioltezza alla mobilità verticale anche per tutti gli altri profili ATA. In questa direzione la nuova area dei funzionari può aprire delle prospettive di crescita professionale per tutto il personale tecnico e amministrativo.

Infine, abbiamo sollecitato una definizione più puntuale delle attività dei CS e dei CS dei servizi come anche per gli AT, in particolare del primo ciclo.

A questo punto diventa sempre più urgente fare una ricognizione puntuale delle risorse disponibili per fare un ragionamento compiuto e di qualità per quanto riguarda i compensi economici da dare agli ATA che assumono attività aggiuntive e delle risorse che finanziano le posizioni economiche. Per quanto ci riguarda il nuovo assetto ordinamentale potrà essere condiviso solo se farà avanzare il personale Ata sul terreno della professionalità, della retribuzione e delle tutele. A questo fine sarà importante verificare con la chiusura della Legge di Bilancio se ci saranno le ulteriori risorse per la valorizzazione del personale scolastico sulle quali si era impegnato il Ministro Valditara.

La FLC CGIL ha auspicato di poter chiudere quanto prima la parte ATA per poter affrontare tutto il complesso delle questioni che stanno sul tavolo negoziale: docenza, assenze e permessi, relazioni sindacali.

Il tavolo è stato aggiornato a dopo le festività natalizie.

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