FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3838057
Home » Ricerca » Una fondazione a Napoli nel settore della biologia per la medicina

Una fondazione a Napoli nel settore della biologia per la medicina

La FLC chiede trasparenza e condivisione del percorso e valorizzazione di tutto il personale, senza i quali l’operazione non è possibile

24/07/2007
Decrease text size Increase  text size

Il 17 luglio è stata firmato a Napoli un protocollo di intesa per la nascita di una fondazione chiamata Biology for Medicine tra Regione Campania, CNR e Telethon presso l’area di ricerca di Via Pietro Castellino. A tale fondazione dovrebbero essere destinate risorse previste nell’attuazione in Campania del PON per la Ricerca e la Competitività il cui testo, dopo numerosi incontri di concertazione, è stato appena inviato a Bruxelles per le necessarie approvazioni.

Il processo che ha portato all’intesa è stato ben poco trasparente: il personale dei due istituti del CNR che dovrebbero operare in stretta relazione con la fondazione sono stati tenuti all’oscuro dei contenuti reali dell’accordo.
Inoltre per fare spazio alla fondazione alcuni istituti che oggi hanno sede negli stessi immobili in Via Pietro Castellino dovrebbero andarsene: non è chiaro dove e con quali oneri economici per il CNR.

Per questi motivi si è tenuto un incontro presso l’area di ricerca di via Pietro Castellino che ha visto la presenza di moltissimi ricercatori e personale dell’area.

La posizione della FLC, che è stata espressa durante l’incontro dopo aver raccolto le richieste del personale, si può sintetizzare in questi punti:

• La nascita di una nuova struttura può avvenire solo se il processo è trasparente e condiviso in tutti i suoi aspetti: finalità, risultati scientifici e ricadute sul territorio, risorse impiegate.
• Il personale del CNR deve essere tutelato sia dal punto di vista della propria collocazione che, ovviamente, è e rimarrà sempre pubblica, sia da quello della propria professionalità che deve essere coerente con le iniziative in cui si vorrebbe coinvolgerlo.
• Per il personale precario l’iniziativa non deve essere l’ennesimo elemento di discriminazione, ma occorre operare perché divenga una opportunità, come si è ottenuto in altre situazioni, per passare ad una posizione di lavoro stabile sulla base delle competenze acquisite.
• Il personale degli istituti che non sono coinvolti nell’iniziativa deve trovare una collocazione adeguata, non transitoria e deve essere coinvolto nelle scelte relative.
• Trattandosi di una fondazione per sua natura privata, ulteriore attenzione deve essere rivolta all’iniziativa per evitare che si riduca alla dispendiosa costruzione di una scatola vuota che, senza produrre risultati positivi per la regione, sia un vantaggio di pochi ed un danno per gli enti pubblici coinvolti, primo tra tutti il CNR.

Per questi motivi durante l’incontro è stato deciso che il comitato degli iscritti dell’area di ricerca produca un documento contenente le perplessità e le osservazioni del personale e le indicazioni per il percorso immediatamente seguente.
Le strutture territoriali della FLC, in accordo con la segreteria nazionale, metteranno in atto tutte le azioni per fare sì che il cammino verso la fondazione permetta di utilizzare nel migliore dei modi le risorse disponibili a totale vantaggio dello sviluppo scientifico della regione nel settore della biologia per la medicina.

Roma, 24 luglio 2007

Altre notizie da:
Tag: fondazioni