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INAIL: il commissario straordinario incontra le organizzazioni sindacali

Nella riunione di delegazione sottoscritti gli accordi su CIE 2022 e BSA. Il Commissario straordinario annuncia soluzioni su fringe benefit. Revisione del modello organizzativo e rilancio del settore Ricerca alcuni temi affrontati.

27/10/2023
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Il 26 ottobre 2023 si è svolto l’incontro con il Commissario straordinario e tutte le rappresentanze sindacali. In apertura il dott. Biasco ha comunicato la prossima emanazione della delibera sul regolamento del lavoro agile alla quale seguirà la comunicazione a tutti i dipendenti per l’inserimento dei dati nella procedura e la firma massiva dei responsabili.

Durante l’incontro abbiamo sottoscritto gli accordi sul CIE 2022 accompagnati dalla nota congiunta con la quale l’amministrazione si è impegnata a dare seguito, a partire dal 2023, alle applicazioni contrattuali per la valorizzazione professionale e l’accordo sui BSA 2023.

Il Commissario in apertura ha sottolineato l’importanza delle relazioni sindacali, a partire dalla volontà di confermare la periodicità degli incontri fra il vertice dell’Istituto e le Organizzazioni Sindacali. Un metodo di lavoro che abbiamo apprezzato e condiviso.

Sul tema dei fringe benefit ha dichiarato un cambio strategico dell’ente, accogliendo di fatto la nostra richiesta di differire l’applicazione della norma, individuando soluzioni insieme all’Inps, laddove ci siano le condizioni, e annunciando un incontro con i vertici dell’Inps già dai primi giorni di novembre, per verificare la possibilità di soluzioni comuni al problema, siano esse di carattere tecnico-amministrativo, che di carattere politico. Perché su un tema come questo, l’azione congiunta dei due enti può solo rafforzare l’individuazione di soluzioni positive. E ha ribadito comunque l’impegno di trovare una soluzione sul piano politico.

Mentre sul modello organizzativo, tema sollevato da quasi tutte le delegazioni sindacali, il Commissario ha dichiarato l’impegno di voler procedere in maniera partecipativa, come metodo di lavoro basilare per poter arrivare alla “migliore organizzazione possibile”.

Sulla ricerca ha ribadito la centralità del settore all’interno dell’Inail, non solo per la vicinanza alla materia derivante dalla sua storia professionale, ma per aver potuto constatare le grandi potenzialità del settore, grazie al patrimonio di professionalità e competenze acquisite nel corso degli anni. Interessante l’affermazione circa la necessità di non disperdere le grandi potenzialità presenti in Inail e di voler procedere alla revisione del modello organizzativo dell’Ente del settore ricerca, nel senso previsto dal D.lgs. 218/2016; ovvero consentendo che anche in Inail possano trovare applicazione tutti i principi sanciti nel decreto di riordino degli EPR, in tema di autonomia, coinvolgimento delle comunità scientifiche, condivisione dei processi decisionali, valorizzazione dell’attività di ricerca, “perché la ricerca Inail deve avere pari dignità agli altri enti di ricerca”. Sul tema ha anche indicato la necessità di rafforzare l’aspetto del trasferimento tecnologico.

Abbiamo condiviso questa impostazione e abbiamo chiesto una profonda revisione del modello organizzativo che, nel corso degli anni ha mostrato tutti i suoi limiti, la revisione del piano del fabbisogno e la valorizzazione del personale, leve indispensabili per il rilancio del Settore ricerca in un’ottica di rafforzamento del ruolo dell’Ente nel sistema prevenzionale e nelle politiche pubbliche di welfare.

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