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INAIL: un’amministrazione pasticciona o in malafede?

Comunicato FLC CGIL, CISL FP Coordinamento Ricerca INAIL, UIL Scuola RUA e FGU Sezione ANPRI.

18/05/2023
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Il 16 maggio 2023 si è svolto l’incontro di delegazione per la sottoscrizione del Contratto integrativo della dirigenza 2021, dell’accordo sui benefici socio assistenziali 2022 e per la sottoscrizione di una rettifica sull’accordo Fioroni 2021.

Sul CIE dei dirigenti del Settore Ricerca, a seguito di osservazioni pervenute dai ministeri vigilanti, è stato richiesto di inserire che la maggiorazione del 30% debba essere attribuita solo al 20% dei dirigenti del settore ricerca, che nel nostro caso corrisponde ad una sola unità.

Sui benefici socio assistenziali è stata necessaria una rimodulazione dei finanziamenti per le singole voci di spesa a causa dell’aumento del costo della polizza sanitaria e della diminuzione del fondo dovuta ai pensionamenti. Rimodulazione che ha visto tutti i sindacati concordi nel redistribuire percentualmente in egual misura il taglio su tutte le voci di spesa.

Sulla Fioroni 2021 abbiamo ricordato che la sottoscrizione dell’accordo è accompagnata da una nota a verbale unitaria con la quale abbiamo chiesto di aumentare le risorse destinate al fondo a fronte di un considerevole aumento degli incassi provenienti dalle attività di certificazione e verifica per recuperare, almeno in parte, quanto non erogato nel 2020 e nel 2021.

Non meno importante, abbiamo sollecitato la piena applicazione della norma per la costituzione del fondo che prevede l’inserimento anche delle eventuali economie di gestione, economie che non sono mai state computate e che devono essere previste in un piano triennale all’interno del bilancio preventivo.
Per questo abbiamo sollecitato l’annunciato incontro tecnico con le direzioni competenti.

Al latere della riunione abbiamo chiesto all’Amministrazione su quali presupposti si fonda l’interpello per il referente della Biblioteca scientifica scaduto venerdì scorso. Non è stato chiarito il presupposto normativo- giuridico di tale scelta, né tantomeno la coerenza tra i profili previsti nell’interpello per l’incarico da attribuire, a nostro avviso di sicuro certamente di carattere scientifico. Del resto sul sito istituzionale la Biblioteca, definita “scientifica”, appartiene senza ombra di dubbio al Settore Ricerca. Un semplice confronto con gli altri enti di ricerca sarebbe stato sufficiente per sgombrare ogni dubbio sulla natura di questa struttura, sulla quale ricadono progetti di ricerca approvati nel piano Piano di ricerca triennale dell’ente.
Abbiamo registrato da parte dell’amministrazione confusione sul piano contrattuale, sulle retribuzioni delle indennità previste per l’incarico e ambiguità sui profili professionali richiamati che vanno dall’amministrativo al tecnico al ricercatore ad esclusione del tecnologo. Elementi di debolezza di una procedura messa in atto in maniera temiamo non improvvisata, ma foriera di futuri discutibili azioni a scapito del personale del Settore Ricerca.
Per queste ragioni abbiamo reiterato la richiesta di ritirare l’interpello, interpretandolo al momento solo come un “non voluto” pastrocchio giuridico/contrattuale operato dall’amministrazione, ribadendo, nel merito, che non c’è nessuna ragione d’urgenza, né di carattere organizzativo a supporto di questa scelta.
Ribadendo la nostra netta contrarietà alla scelta operata aspettiamo di verificare gli esiti dell’obbrobrio giuridico/contrattuale al quale l’amministrazione ha dato avvio.

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