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CRA-INEA: si delinea il percorso che porterà al nuovo CRA

Comunicato sindacale della FLC CGIL sull’incontro del 19 febbraio

23/02/2015
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Il giorno 19 febbraio presso la sede centrale di ROMA del CRA si è svolto il previsto incontro tra CGIL CISL e UIL e la delegazione di parte pubblica del CRA rappresentata dal Commissario straordinario Dr. Salvatore Parlato, dal Direttore Generale ff CRA Ida Marandola e dal Direttore Generale CRA INEA, Laura Proietti.

Il Commissario ha comunicato che sulla base delle sollecitazioni avute dalle OOSS, nonché da diversi responsabili di struttura, l’amministrazione in occasione delle presa di servizio prevista per il prossimo 2 marzo dei 74 ricercatori reclutati sulla base dello scorrimento di graduatorie attive del 2010, intende accogliere positivamente eventuali domande di trasferimento in forma di assegnazione provvisoria verso strutture di ricerca CRA nelle quali risultavano già operativi con altro profilo professionale o contratto anche precario. Restano confermate le sedi assegnate per il personale che non ha avuto precedenti rapporti nel CRA.

L’amministrazione, come richiesto da questa OS ha anche fornito un quadro riepilogativo aggiornato sulle assunzioni da ricercatore. In particolare risultano:

  • Area 1 Genetica Agraria e Biologia Molcolare 17 assunzioni programmate 3 rinunce Esaurita
  • Area 3 Difesa 3 assunzioni programmate  9 idonei in graduatoria
  • Area 4 Ortofloro 9 assunzioni programmate 4 idonei in graduatoria 1 rinuncia
  • Area 6 Tec. Alimentari 18 assunzioni programmate nessuna rinuncia Esaurita
  • Area 8 Agroambiente e Foreste 13 assunzioni programmate 1 rinuncia e 1 assunzione da effettuare ai sensi della delibera 155 CdA del 4/12/2014.

Nell’insieme, considerando l’assunzione di 4 interni le cui risorse sono un’economia e 5 rinunce complessive è possibile ipotizzare di  assorbire nuove 9 posizioni su 12 idonei ancora in graduatoria (una posizione è doppia), mantenendo, è bene ricordare lo stesso budget assunzionale destinato allo scorrimento previsto dalla delibera 155 del 04/12/2014. In questo modo rimarrebbero solo 3 idonei per chiudere le graduatorie ricercatore 2010. Su questo tema l’amministrazione e le OOSS, consapevoli che nelle graduatorie interessate dagli scorrimenti sono presenti titolari da anni di contratti atipici CRA, ma anche della situazione precariato e degli stabilizzandi in ex-INEA hanno convenuto, alla luce di più puntuali verifiche sulla reale entità dei risparmi, che saranno comunicate alle OOSS, di verificare la possibilità di una rimodulazione del nuovo piano di assunzioni.

In riferimento alle attività di recupero di importi non dovuti al personale scientifico, determinate dalla errata attribuzione del trattamento economico in vigenza del blocco delle fasce da parte di alcune Direzioni Provinciali del Tesoro è stata rilevata l’esigenza di poter arrivare ad una puntuale verifica degli importi dovuti al netto delle trattenute fiscali e previdenziali per ogni singolo dipendente. Su questo aspetto la FLC dopo un puntuale e formale intervento sull’amministrazione centrale, intende chiedere al CRA di intervenire ufficialmente presso il Service della Tesoro al fine di fornire ad ogni singolo dipendente interessato un quadro riepilogativo chiaro e trasparente, che consenta di recuperare le quote previdenziali e fiscali versate in eccedenza. L’amministrazione ha confermato quanto già comunicato sull’aggiornamento delle fasce stipendiali a partire dal mese di marzo.

Per quanto riguarda la sede, il Commissario ha comunicato che a breve sarà attivato un bando pubblico, tramite l’Agenzia del Demanio, per la permuta di proprietà immobiliari ex-CRA ed ex-INEA non utilizzate con un immobile adatto ad accogliere tutto il personale dell’amministrazione centrale ex-CRA e dell’ex-INEA. Su tale punto la  FLC CGIL ha fatto presente come sia anomalo riunire un Centro di ricerca (ex-INEA) con la struttura amministrativa del nuovo Ente sorto dall’incorporazione e come questa decisione possa generare fraintendimenti sul futuro dell’attività di ricerca in economia agraria. Il Commissario ha assicurato che l’ex-INEA continuerà comunque a svolgere il suo ruolo di ricerca sui temi economici agrari al di là del luogo fisico in cui sarà collocato il personale. Si è, inoltre, riservato di verificare la possibilità di chiedere in permuta due edifici, in modo da tenere separate anche fisicamente le due funzioni del nuovo Ente. Pertanto lo spostamento del personale di CRA QCE presso le strutture riadattate nel centro aziendale di Via Cassia seguirà il suo completamento, ma risulterà di fatto annullata tutta l’operazione di adattamento della sede attuale che probabilmente rientrerà tra quelle oggetto di permuta. L’operazione dovrebbe portare al trasferimento presso nuova sede a partire dal 1 gennaio 2016 con un risparmio complessivo di 2.6 MlN di € oggi spesi per l’affitto della sede CRA di Via Nazionale e ex-INEA in Via Nomentana. Come richiesto dalla FLC il Commissario ha dato notizia che il contratto di Via Nomentana è stato formalmente disdetto. Questo primo e positivo intervento di risparmio. Potrebbe ancor più dimostrarsi utile se parte delle risorse fossero reimpiegate a decorrere dal Bilancio Preventivo 2016 nel nuovo ente per il finanziamento di Bandi intramurali destinati alle strutture CRA.

Il commissario ha poi fornito alcune informazioni sugli sviluppi del processo di incorporazione:

  • i due commissari, entrambi docenti universitari, saranno nominati entro la fine di febbraio e avranno competenze scientifiche specialistiche, uno in arboricoltura ed uno in agronomia. Il Commissario, alle richieste delle OOSS di spiegazioni sulla mancanza di un riferimento scientifico per l’economia agraria, ha risposto che sarà suo compito seguire direttamente le specificità dell’ex-INEA in questa fase di incorporazione e nella definizione del nuovo Ente;
  • la risposta del Commissario Parlato alle osservazioni della Corte dei conti nella registrazione dei contratti per i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) ex-INEA non è stata ancora inviata. Il Commissario ha dichiarato che sarebbe stata consegnata il 20 febbraio 2015 e che ci sono i tempi tecnici per l’avvio delle collaborazioni dal primo marzo. La CGIL ha fatto presente la necessità di accelerare i tempi per consentire la risoluzione della questione il prima possibile;
  • entro la fine di febbraio l’ex-INEA consegnerà il bilancio di chiusura previsto dalla Legge di Stabilità 2015 e la relazione commissariale conclusiva curata dal commissario straordinario ex-INEA prof. Cannata. Successivamente, il Commissario Parlato potrà iniziare a fare un piano di rientro del debito e lavorare alla definizione del nuovo Ente;
  • a breve saranno versati sul nuovo conto corrente del Centro di responsabilità INEA i fondi necessari all’attività del primo trimestre e al pagamento di competenze del 2014 relative a progetti chiusi che devono essere al più presto rendicontati per consentire ai committenti il versamento del relativo saldo; è previsto quindi il pagamento del compenso dovuto ai co.co.co. per il 2014 in un’unica soluzione per tutti quei collaboratori che hanno lavorato nei progetti in rendicontazione; subito dopo verranno presi in considerazione i pagamenti dei co.co.co. impegnati in altri progetti che sono in chiusura, fino a completare i pagamenti al massimo entro il prossimo giugno. La CGIL ha fatto presente che i tempi indicati sono troppo lunghi e che alcune persone non percepiscono compensi da mesi (l’ultimo pagamento è relativo all’attività svolta nel mese di giugno 2014). il commissario ha ribadito che non è possibile, in mancanza del bilancio di chiusura INEA e di un conseguente piano di rientro, intervenire sulla competenza 2014, se non per quanto riguarda questioni urgenti, come i progetti da rendicontare per fare cassa o le ingiunzioni di pagamento;
  • le indennità di varia natura percepite dal personale ex-INEA per il momento sono sospese per consentire all’amministrazione centrale ex-CRA di verificarne la natura e prendere atto degli accordi sottoscritti per la loro erogazione. Alcune OO.SS. hanno fatto presente che tali indennità sono frutto di contrattazione decentrata e che non possono essere messe in discussione solo per una parte dei lavoratori del nuovo Ente. Il Commissario ha dichiarato il suo impegno a risolvere la questione al più presto. Prima del prossimo incontro con le OO.SS. sarà avviato un tavolo tecnico ex-INEA ed ex-CRA per confrontare i diversi accordi sindacali e calcolare il costo della loro applicazione in questa fase transitoria;
  • per quanto riguarda le indennità ex-INEA  (art. 22 Ccnl), la CGIL ha fatto notare che il mancato pagamento delle indennità ha generato confusione circa il riconoscimento dell’organizzazione interna dell’Istituto, che al momento non ha neanche un riferimento scientifico chiaro. Tale funzione, infatti, nella nostra organizzazione era garantita dal presidente e dal consiglio di amministrazione o, in sostituzione, dal commissario straordinario. Il commissario Parlato ha dichiarato che l’organizzazione delle strutture ex-INEA è da considerarsi valida fino alla riorganizzazione del nuovo Ente e che le indennità verranno al più presto pagate. Sulla questione del coordinamento scientifico il Commissario ha precisato che sta ancora riflettendo sull’opportunità di individuare una figura all’interno dell’ex-INEA che possa svolgere da subito e per la fase transitoria tale ruolo.

Per quanto riguarda il trattamento accessorio 2015, che riguarderà tutto il personale del nuovo Ente derivato dall’incorporazione, il Commissario ha rimandato la discussione al prossimo incontro, che ci sarà il 12 marzo prossimo. A questo proposito in quella occasione la FLC, come più volte già ribadito, riproporrà il tema dell’aggiornamento del trattamento accessorio attribuito al personale ex-INRAN con decorrenza erronea come dimostra il fatto che la decorrenza applicata ora, giustamente al personale ex INEA, prescinde dalla approvazione dei Decreti attuativi, nonché  l’informativa sulla documentazione relativa al Fondo di produttività collettiva e individuale 2012 (Fondino personale tecnico amministrativo) ex INRAN, circa il rapporto intercorso con il MEF per la quantificazione degli importi e la determinazione esatta delle consistenze.

Infine, tutte le organizzazioni sindacali hanno duramente sottolineato l’intollerabile ritardo nella chiusura del Fondo 2013 sollecitando una rapida conclusione e notizie certe a partire dal prossimo incontro.

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