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CNR: il presidente Inguscio con il suo comportamento umilia ancora una volta l’ente e il suo personale

Il comunicato unitario di FLC CGIL, FIR CISL e UIL Scuola RUA a seguito del mancato incontro col Presidente del CNR.

19/04/2019
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A cura di FLC CGIL, FIR CISL e UIL Scuola RUA

Fermiamolo!

Il presidente rifiuta l’incontro con il sindacato e lascia il “palazzo”, inspiegabilmente scortato da cinque poliziotti… contestato dal personale con fischi e slogan!
Sulle scale, circondato dalla polizia, sorridendo ha dichiarato: “non è successo niente uscirà un comunicato stampa”.
Ma ancora una volta nel comunicato stampa si smentisce.

Necessario l’intervento del Ministro e la mobilitazione della comunità scientifica per fermare il declino della maggiore istituzione scientifica del paese e per bloccare le decisioni unilaterali dei vertici del CNR!

Su argomenti di vitale importanza (ristrutturazione scientifica ed amministrativa, prosecuzione delle stabilizzazioni, progressioni di carriera utilizzo pieno delle risorse a disposizione dell’ente),

Il presidente Inguscio ancora una volta umilia con il suo comportamento il CNR e il suo personale.

A fronte delle richieste di incontro inoltrate dalle organizzazioni sindacali nei giorni scorsi il CdA riunito in data odierna ha approvato i punti in ordine del giorno sui quali è stato chiesto il confronto.

Si è ripetuto ancora una volta quanto accaduto in occasione del CdA del 21 marzo us. relativamente alla rimodulazione del Piano di Fabbisogno del personale per il 2019.

Noi non ci stiamo

Nel comunicato stampa il Presidente afferma: “Tutte le misure adottate vanno nella direzione di un’amministrazione più partecipata e democratica e di una gestione finanziaria più attenta, efficiente e meno costosa, eliminando gli sprechi al solo scopo di liberare risorse per la ricerca scientifica”.

A quali sprechi si riferisce e di quale democrazia parla il Presidente se si sottare al confronto con le organizzazioni sindacali e la comunità scientifica:

  • Non accoglie le richieste di incontro,
  • Non tiene conto dei pareri dei CdI degli Istituti oggetto di riorganizzazione
  • Mostra una palese incoerenza tra quanto le affermazioni rilasciate a fine riunione, le dichiarazioni rese nel comunicato stampa ufficiale e il resoconto sugli esiti del CdA anch’esso ufficiale, diffuso a tutto il personale dell’Ente.

Quale è la verità?

In particolare quale è il destino dell’amministrazione centrale e della Rete scientifica, del percorso di stabilizzazione dei precari il cui completamento si è interrotto come la valorizzazione del personale di ruolo.

Le organizzazioni sindacali non ci stanno e assumeranno tutte le azioni necessarie a fermare tale modus operandi e a reale salvaguardia dell’Ente e del suo personale.

Affinché la democrazia e la partecipazione non siano solo mere dichiarazioni alla stampa, ma assumano una connotazione reale, sposteremo anche al di fuori di Piazzale Aldo Moro la nostra protesta a difesa del CNR tutto, per l’assunzione di tutti i precari aventi diritto e per la dignità di tutto il personale mortificato dalle numerose inadempienze contrattuali e da una gestione decisionista e soprattutto antidemocratica!

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