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CNR: CdA del 18 ottobre 2023, la FLC sottolinea l’estrema criticità di alcuni punti

Le osservazioni sui punti all'odg del CdA del 18 ottobre 2023.

19/10/2023
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Con riferimento ai punti all’ordine del giorno della riunione di CdA del 18 ottobre 2023 ed alle informative finora giunte, la FLC CGIL non può che sottolineare l’estrema criticità di alcuni punti.

DETERMINAZIONI IN MERITO ALL’ORGANIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ISTITUTI CON INTRODUZIONE DEL PRESIDIO DELLA COMPLIANCE AMMINISTRATIVA CONTABILE E CONSEGUENTE MODIFICA AL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

APPROVAZIONE NUOVO MANUALE MISSIONI

FLC CGIL ritenendo che le modifiche del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del CNR e del Manuale Missioni siano questioni di enorme impatto per il personale, il 15/10 u.s. ha scritto alla Presidente chiedendo che i suddetti punti venissero espunti dall’OdG della riunione di CdA del 18 p.v. e che venissero al più presto programmati incontri di confronto con le OO.SS.

L’informativa sul punto 7 conferma l’assoluta esigenza di un confronto che permetta di definire meglio il rapporto tra l’autonomia degli Istituti e la costituenda figura del responsabile della Gestione e della Compliance amministrativo-contabile (RGC), non potendosi ritenere disgiunte le scelte di indirizzo scientifico dall’attività di gestione amministrativa che al momento appare più gerarchizzata che semplificata. Da anni la FLC CGIL ha chiesto ai Vertici del CNR di riconoscere formalmente il ruolo dei Segretari Amministrativi, riconoscimento però che non deve essere “concesso” al prezzo di erodere l’autonomia della Ricerca pubblica. La legislazione vigente salvaguarda l’autonomia della Ricerca pubblica a partire dall’art. 33 della Costituzione, dal Decreto 127/03, dalla Legge 165/08 e infine dal Decreto 218/16. Nell’informativa inviata alle OO.SS. il Vertice del CNR propone di subordinare l’autonomia della Ricerca pubblica al potere gestionale. FLC CGIL ritiene che questa manovra sia da ostacolare con ogni mezzo.

Per quanto riguarda il nuovo Manuale missioni, ad oggi nessuna informativa è stata inviata alle OO.SS. malgrado la FLC CGIL abbia più volte richiesta e sollecitata una revisione del Manuale, per superare le criticità emerse in questi anni.

DETERMINAZIONI RELATIVE ALLE RISORSE UMANE

La FLC CGIL, pur apprezzando la volontà dell’Ente di avviare una programmazione della valorizzazione del personale a TI presso l’ente e del reclutamento del personale Ricercatore e Tecnologo, non può che sottolineare l’estrema criticità di alcuni punti. In particolare:

“PROGRAMMI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE IN SERVIZIO A TEMPO INDETERMINATO PRESSO L’ENTE. ATTO D’INDIRIZZO”

La FLC CGIL stigmatizza la mancanza di volontà dell’Amministrazione a porre in essere tutte le procedure per la vera valorizzazione del personale sottoinquadrato. La FLC CGIL ritiene ci siano margini, peraltro utilizzati da altri EPR, per l’utilizzo delle graduatorie degli idonei dei bandi di selezione, ex art 22 c15 del D.Lgs. 75/17. Inoltre, nell’informativa non si evincono concrete ed esigibili opportunità di valorizzazione del personale sottoinquadrato se non un generico impegno, peraltro parziale, destinato solo a due profili professionali (mancano i Ricercatori e i Funzionari) e con numeri assolutamente insufficienti. La FLC CGIL che da tempo sollecita un confronto con l’Ente per individuare tutte le possibili soluzioni da porre in essere, invita quindi il Vertice del CNR e il CdA a non deliberare su tale argomento e ribadisce la necessità di un confronto con l’Amministrazione CNR.

“PROGRAMMAZIONE DEL RECLUTAMENTO DI PERSONALE APPARTENENTE AI PROFILI DI RICERCATORE E TECNOLOGO. ATTO D’INDIRIZZO.”

Nel condividere l’esigenza di “individuare gli strumenti normativi e attuativi più idonei ad offrire reali e adeguate opportunità al personale con contratti a temine”, la FLC CGIL ritiene che la mappatura e i conseguenti passaggi descritti nell’informativa debbano essere completati già a dicembre dell’anno in corso e considera inaccettabile che l’Amministrazione indichi il turn-over 2027-2028 come base per un percorso che viene così ritardato senza motivo. Una tempestiva programmazione rappresenterebbe uno strumento utile proprio per preservare la “biodiversità scientifica dell’Ente” e dare dignità al lavoro di Lavoratrici e Lavoratori che nel corso degli anni, pur in condizioni lavorative precarie, hanno, così come correttamente riportato nell’informativa, “a vario titolo contribuito a rafforzare la posizione dell’Ente nel sistema della ricerca, non disperdendo competenze e professionalità maturate in tanti anni di lavoro all’interno del CNR”. Professionalità, formate all’interno dell’Ente, ma che andrebbero irrimediabilmente perdute qualora l’amministrazione avviasse la programmazione del reclutamento nelle tempistiche descritte nell’informativa. Per la FLC CGIL la programmazione del reclutamento parallelamente ad ogni altro strumento messo a disposizione dalla normativa vigente, rappresenta la via maestra per superare e prevenire il fenomeno del precariato storico nell’Ente. La FLC CGIL considera questo prendere tempo non solo ingiustificabile a fronte di situazioni che già oggi richiedono decisioni in tempi stretti e certi, ma anche incompatibile con l’obiettivo primario che la stessa Amministrazione indica nel “consolidare politiche di reclutamento costanti e mirate secondo criteri di programmazione scientifica e tecnologica”. La FLC CGIL invita l’Ente a trattare il persistente fenomeno del precariato con lungimiranza, ma nello stesso tempo con l’urgenza che la realtà impone.

La FLC CGIL sin da ora è disponibile ad aprire un tavolo di confronto con l’amministrazione al fine di discutere ed individuare gli strumenti normativi e attuativi più idonei a veder riconosciuto il diritto di Lavoratrici e Lavoratori ad avere un lavoro stabile.

“ATTO DI INDIRIZZO IN MERITO ALLE PROCEDURE SELETTIVE, INDETTE AI SENSI DELL’ART. 15, COMMA 5, (…) N. 1010 POSIZIONI DI PRIMO RICERCATORE (…) (BANDO N. 315.63 PR) E N. 210 POSIZIONI DI PRIMO TECNOLOGO, II LIVELLO PROFESSIONALE (BANDO N. 315.65 PT) – AMPLIAMENTO POSIZIONI”

La FLC CGIL, pur ritenendo apprezzabile la volontà dell’Ente di ampliare le posizioni messe a bando, ritiene l’informativa estremamente lacunosa. Riguardo la destinazione delle risorse economiche messe a disposizione dell’Ente, la FLC CGIL rileva come l’Amministrazione si limiti a dare mandato al Direttore Generale per “l’ampliamento delle posizioni destinate alle progressioni dal III al II livello professionale” in sede di aggiornamento del Piano Triennale di Fabbisogno del Personale ed “agli uffici dell’Amministrazione Centrale di effettuare una verifica sulla disponibilità di copertura finanziaria per un ampliamento, da effettuare con risorse proprie, anche per le progressioni di livello dal II al I". Anche in questo caso l’Amministrazione prende tempo senza indicare date per l’espletamento di questi mandati ma soprattutto senza indicare il numero delle posizioni previste dall’ampliamento.

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