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CNR: autonomia della ricerca, istituti contrattuali negati e monitoraggio delle attività

La FLC CGIL chiede all’Amministrazione dell'Ente di non procedere con l’azione disciplinare e di erogare i buoni pasto secondo la normativa vigente.

26/06/2020
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A fronte di una lettera in cui alcuni ricercatori e tecnologi manifestavano al DG le motivazioni per cui loro si astenevano dal compilare i flussi di monitoraggio relativi all’attività svolta in smart working, l’Amministrazione non solo non ha corrisposto i buoni pasto per i giorni lavorati, ma ha trasmesso la lettera all’Unità Procedimenti Disciplinari e Integrità per accertare “eventuali responsabilità disciplinari”.

TUTTO CIÒ È INACCETTABILE!

La FLC CGIL, la sola OO.SS. che non ha sottoscritto il Verbale d’Intesa per le evidenti forzature e l’inaccettabile ricatto relativo all’erogazione dei buoni pasto, aveva allertato il personale sulle esplicite minacce di azioni disciplinari come conseguenza di un rifiuto, per quanto ampiamente giustificato, al monitoraggio, proponendo una risposta alternativa per la compilazione dei flussi di monitoraggio.

Nonostante ciò, la FLC CGIL non può accettare questo atto di rivalsa dell’Amministrazione!

È semplicemente scandaloso che l’Amministrazione del più grande Ente di Ricerca pensi, anche solo lontanamente, di mandare sotto procedimento disciplinare dei ricercatori e tecnologi che, avendo lavorato nelle difficili condizioni create dalla situazione emergenziale, hanno la sola colpa di non sottostare ad una richiesta priva di qualsiasi significato se non quello di difendere una scelta puramente burocratica e sbagliata.

È altrettanto scandaloso che l’Amministrazione non rispetti la normativa vigente che fa corrispondere l’erogazione del buono pasto alle ore di lavoro e non alla rendicontazione del lavoro svolto.

Sbagliare è umano e ci vuole coraggio ad ammetterlo, ma perseguire negli errori è diabolico.

La FLC CGIL chiede all’Amministrazione di non procedere con l’azione disciplinare e di erogare i buoni pasto secondo la normativa vigente. Invita le OO.SS. firmatarie, a rivedere il Verbale d’Intesa siglato il 29 maggio us. Sollecita infine l’Amministrazione ad avviare un confronto costruttivo con le OO.SS. per l’applicazione delle disposizioni previste negli artt. 18-23 del D.Lgs 81/17 sul lavoro agile, al fine di ristabilire un clima sereno di reciproco rispetto, riconoscere l’attività svolta da tutto il personale e riconoscere infine il dovuto salario accessorio ai T&A come peraltro è riconosciuto ed erogato in altri EPR. Ancora una volta il CNR, il principale Ente di Ricerca in Italia, che dovrebbe rappresentare il punto di riferimento per gli altri Enti, rimanda invece una rappresentazione burocratica, oppressiva poco attenta a nuove modalità di lavoro e al benessere delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori.

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