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All’INDIRE le vecchie abitudini non muoiono mai

Il personale resta precario, sottoinquadrato, privo di una prima valorizzazione mentre si riorganizza l’ente secondo antiche logiche gerarchiche

09/10/2023
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La FLC CGIL dell’Indire (l’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa) scrive ai vertici dell’Ente per segnalare diverse criticità nel processo di scrittura del PTA e problematiche riguardanti il personale precario.

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All’attenzione della Presidente di INDIRE Cristina Grieco
p.c. al Direttore Flaminio Galli e a tutto il personale

4 ottobre 2023

La FLC CGIL ritiene necessario comunicare di aver riscontrato diverse criticità nel processo di scrittura del PTA di INDIRE, tuttora in corso:

  1. le occasioni e gli strumenti per la “partecipazione” del personale della ricerca alla definizione del Piano triennale sono stati insufficienti, compressi negli effetti concreti; hanno ripristinato, di fatto, l’organizzazione gerarchica, da cui faticosamente INDIRE tenta di emanciparsi da anni;
  2. sono stati richiesti riorientamenti e produzione documentale in tempi non congrui e non rispettosi, per cui si è imposto nella sostanza di recepire senza poter discutere cambiamenti che incidono sull’autonomia di ricerca, sancita dalla Costituzione e dal CCNL;
  3. il ruolo del CTS di INDIRE e del Gruppo di coordinamento strategico composto dai ricercatori di I livello, a cui si è dato il compito “deliberante” sull’organizzazione delle strutture di Ricerca nonché nella definizione degli obiettivi specifici delle strutture stesse e dei progetti a esse afferenti - talvolta in aperta sovrapposizione al personale. Ricordiamo che:
    1. le strutture di fatto sono nel Regolamento di INDIRE, da noi più volte contestato, l’unico livello effettivo di responsabilità e di attribuzione di un budget complessivo per i progetti che vi afferiscono, pertanto imporre cambiamenti negli obiettivi specifici delle strutture significa di fatto limitare l’autonomia di ricerca dei gruppi di lavoro;
    2. il CTS è un organo consultivo che non dovrebbe intervenire se non a scopo di orientamento e consulenza; al personale della Ricerca dovrebbe restare l’autonomia per determinare gli obiettivi specifici del proprio lavoro; il Gruppo di coordinamento strategico non ha nel Regolamento compiti diversi dal “contribuire a pianificare” e “monitorare” a sostegno dell’Ufficio di Presidenza, mentre le recenti traduzioni operative del Gruppo sembrano incidere sulle determinazioni delle unità organizzative della Ricerca da cui, tra l’altro, i dirigenti di ricerca sembrano sostanzialmente escludersi.

Quanto su riportato acuisce ulteriormente il grado di sofferenza del personale di INDIRE in attesa di addivenire a un contesto di lavoro sereno e soddisfacente, in cui la cooperazione di tutti i profili sia riconosciuta e valorizzata e il conseguimento degli obiettivi strategici dell’ente si accordi con i percorsi individuali e collettivi di crescita nella qualità professionale, per il bene della comunità a cui si presta il fondamentale servizio di supporto all’educazione e alla formazione. Pertanto, chiediamo che sia ripristinata una più consona gestione dei processi organizzativi finalizzati alla programmazione delle attività e richiamiamo con urgenza la necessità di fornire risposte al personale su tutte le questioni sospese al momento:

  • contratti precari in scadenza al 31 dicembre 2023
  • valorizzazione del personale - sottoinquadramento del personale - accordi integrativi.

Attendiamo quanto prima una sua convocazione,

Cordiali saluti.

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