Università Cà Foscari: docenti universitari, ricorso al TAR contro il bando per l'attribuzione dell'incentivo una tantum
La FLC CGIL Veneto contrasterà con ogni mezzo l’uso improprio dei dati della VQR.
La FLC CGIL Veneto ha presentato ricorso al TAR contro il bando dell’Università Cà Foscari di Venezia per l'attribuzione dell'incentivo una tantum previsto dall’art. 29, comma 19 della Legge 240/2010 ai docenti universitari. Si tratta dell’incentivo da attribuire (su domanda) a chi avrebbe maturato il vecchio scatto biennale nell'anno 2011.
La norma in questione prevede una compensazione minima (una tantum) del danno economico derivante dal blocco degli scatti, per di più arbitrariamente limitata dal Decreto Interministeriale 21 luglio 2011 n. 314 al “cinquanta per cento dei soggetti ammissibili” in base a “criteri di merito accademico e scientifico”.
Il regolamento dell’Ateneo veneziano, approvato senza dibattito dal precedente Senato Accademico nel 2012, utilizza pochi criteri, abbastanza discutibili e comunque non sempre equiparabili tra le diverse aree di ricerca o tipologie di corsi per formare la graduatoria. La questione più rilevante è il fatto che tale regolamento obbliga i docenti, a pena di esclusione (art. 4, comma 3 del bando), a inserire nella domanda il punteggio riportato nella "Valutazione della qualità della ricerca" (VQR) 2004-2010. Questa richiesta è illegittima perché la VQR è concepita come valutazione di strutture, non di singoli ricercatori, peraltro disomogenei per area, come esplicitamente sottolineato dal coordinatore nella Premessa alla Relazione Finale VQR del 30.6.2013 e ribadito dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN) nella raccomandazione del 9 ottobre 2013 sull’uso dei risultati della VQR.
La non pubblicità dei dati individuali è stata sostenuta nel 2012 anche dal Garante alla privacy in risposta ai Proff. Ichino.
Peraltro i docenti non hanno avuto la facoltà di scegliere i prodotti quindi non sono responsabili della campionatura che il bando dell’Ateneo userà per determinare la destinazione dell’incentivo.
La FLC CGIL di Venezia ha chiesto all’Amministrazione Universitaria di ritirare immediatamente il bando e di confrontarsi con le organizzazioni sindacali per la modifica del regolamento.
Non avendo ottenuto riscontro a queste richieste la FLC di Venezia, sostenuta dalla struttura nazionale della FLC, ha depositato in data odierna il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
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