Indetto lo stato di agitazione dei docenti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste
Il comunicato unitario di FLC CGIL, CISL SCUOLA, SAVT ÉCOLE e SNALS-CONFSAL
L’assemblea sindacale tenuta il giorno 12 ottobre 2021 da FLC CGIL, CISL SCUOLA, SAVT ÉCOLE e SNALS con i docenti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste ha indetto lo stato di agitazione. Alla base della decisione assunta, ci sono quattro grandi questioni, rimaste irrisolte dopo la mancata statizzazione dell’Istituto, richiesta nel 2019 da 29 dei 34 docenti dell’Istituto, a fronte di un solo voto contrario e 4 astenuti, e che ma che la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha ritenuto di non realizzare, a differenza degli Istituti musicali pareggiati del restante territorio italiano: - il riconoscimento dello stato giuridico di dipendenti pubblici, tenuto conto del fatto che il Conservatoire rilascia, comunque, titoli di studio riconosciuti, affinché i lavoratori possano godere dei medesimi diritti, istituti contrattuali e previdenziali di cui godono i loro colleghi dei Conservatori statali; - la necessità di garantire ai docenti il diritto alla mobilità territoriale in ingresso e in uscita dalla Valle d’Aosta; - la ricostruzione delle carriere degli insegnanti, ai fini dell’avanzamento stipendiale, e delle spettanti differenze retributive, anche pregresse, e del conseguente trattamento pensionistico, tenendo conto che tutti i servizi prestati dal 1980 al 2012 ossia prima dell’istituzione dell’attuale Istituto Musicale Pareggiato non vengono attualmente riconosciuti, per un difetto della legge regionale, già segnalato dai sindacati, ma non ancora emendato; - l’urgenza di stabilizzare il precariato, che nel resto d’Italia è stato già riassorbito mediante il processo di statizzazione sopra ricordato. Tali problemi sono aggravati dal prolungato silenzio della direzione del Conservatoire in merito alle convenzioni da questa attivate con enti e associazioni del territorio e al di fuori della Valle d’Aosta, nonché sugli esiti del tavolo regionale di coordinamento dell’offerta musicale, di cui i docenti lamentano di essere tenuti completamente all’oscuro.
Lo stato di agitazione è stato notificato al Presidente della Regione che, nell’esercizio delle sue funzioni prefettizie, dovrà tentare le procedure di raffreddamento tra le Parti, come previsto dalla normativa vigente. Si allega la proclamazione dello stato di agitazione.
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Aosta lì 14/10/2021
Al Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta
nella sua funzione di Prefetto
Oggetto: Dichiarazione stato d’agitazione.
A seguito dell’assemblea indetta in data 12 ottobre 2021 dalle OO.SS. regionali della scuola, FLC CGIL, CISL SCUOLA, SAVT ÉCOLE e SNALSCONFSAL, con i docenti del Conservatorio della Valle D’Aosta tenuto conto che nell’anno 2019 la maggioranza del Collegio docenti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste si era espressa attraverso un referendum a favore dell’adesione dell’Istituto al processo di statizzazione, essendo stato in tale periodo pubblicato il Decreto interministeriale 121 del 22 febbraio 2019 (Statizzazione istituti superiori di studi musicali e accademie storiche), per il quale il MEF ha allocato ingenti risorse; tenuto conto che la Regione Autonoma Valle d’Aosta non ha ritenuto di permettere al Conservatoire di aderire al processo di statizzazione; considerata l’avvenuta statizzazione degli altri Istituti musicali pareggiati sul restante territorio nazionale; considerato che la legge Istitutiva del Conservatorio della Valle d’Aosta ha stabilito che il personale docente dell’Istituto Musicale contrattualizzato AFAM sarebbe transitato al Conservatoire de la Vallée d’Aoste con il trattamento in essere al 31 dicembre 2012, senza prevedere, però, il riconoscimento dell’anzianità di servizio pregressa; considerato che nel tempo, gli argomenti di cui sopra sono stati affrontati in numerosi incontri tra l’Amministrazione regionale, i docenti, il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto e le OO.SS. e che la stessa Amministrazione regionale si era impegnata alla risoluzione dei problemi segnalati, ma fino ad oggi i docenti non hanno ricevuto risposte concrete; ritenendo che il Conservatorio debba avere una posizione giuridica pubblica, che gli consenta di collocarsi nella rete italiana dei Conservatori, attraverso la statizzazione o la regionalizzazione, così da permettere ai docenti di godere dei medesimi diritti e di istituti contrattuali e previdenziali pari a quelli dei colleghi dei Conservatori statali, ivi inclusa una procedura certa di stabilizzazione che consenta di assorbire il precariato; vista l’impossibilità di usufruire della mobilità territoriale in entrata e in uscita dalla Valle d’Aosta, tanto per i docenti del Conservatoire quanto per quelli degli Istituti statali, indicono lo stato di agitazione esigendo una rapida soluzione delle problematiche rilevate, in conformità all’art 6 del CCNL 2016/2018. Ai sensi dell’art. 8 del medesimo contratto, le scriventi OO.SS. chiedono di attivare le procedure di raffreddamento.
Distinti saluti
FLC CGIL CISL SCUOLA SAVT ֤ÉCOLE SNALS-CONFSAL
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