In Sicilia iniziative contro il taglio degli organici
Vertenza Sicilia. Organici personale docente a.s.2002/2003 - Proclamazione stato di agitazione personale della scuola di ogni ordine e grado (dirigenti – docenti – ata)
CGIL – CISL – UIL Scuola e SNALS
Segreterie Regionali Sicilia
Palermo 4 Marzo 2002
Al Direttore Generale
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Via Fattori 60 Palermo
Al MIUR
Viale Trastevere Roma
Al Presidente della Regione Siciliana
Palazzo d’Orleans Palermo
Alle Segreterie Nazionali
CGIL-CISL-UIL Scuola e SNALS
OGGETTO: Vertenza Sicilia. Organici personale docente a.s.2002/2003 - Proclamazione stato di agitazione personale della scuola di ogni ordine e grado (dirigenti – docenti – ata)
Le scriventi Organizzazioni Sindacali della Sicilia, a seguito dell’incontro odierno con la Direzione Regionale per l’Istruzione sulla dotazione organica del personale docente, di fronte alla parzialità dei dati e conseguentemente alla mancanza di una compiuta proposta dell’Amministrazione, esprimono viva preoccupazione rispetto alla riduzione prospettata, e pertanto proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale delle scuole statali di ogni ordine e grado riservandosi di specificare le iniziative di lotta dopo l’incontro già programmato per mercoledì 6 Marzo p.v.
Le scriventi Segreterie Regionali dei Sindacati Scuola della Sicilia ritengono, infatti, che la riduzione degli organici, quantificata in 816 unità, rappresenta un pregiudizio forte per la quantità e qualità dell’offerta formativa e non tiene conto della variegata situazione del territorio dell’intera Isola.
È inaccettabile, e nella pratica ingestibile, il taglio preannunciato di 232 posti nella scuola elementare, 222 nella scuola media e 362 nella scuola secondaria di secondo grado se si vuole garantire l’attuale offerta formativa. Inoltre, l’aumento delle iscrizione alla scuola per l’infanzia
(circa 2000 in più, secondo i dati forniti dall’Amministrazione) non trova corrispondenza nella previsione di organico, lasciando intatte le lunghe liste di attesa e favorendo di fatto la scuola privata.
I tagli annunciati rischiano di azzerare le azioni positive di lotta alla dispersione scolastica, mettono in crisi le esperienze significative del tempo lungo nella scuola elementare e del tempo prolungato nella scuola media.
I tagli prospettati ridurranno fortemente l’insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare, provocheranno ulteriori difficoltà alle politiche d’integrazione degli alunni in situazione di handicap, comporteranno la riduzione delle attività rivolte agli adulti a fronte di un prevedibile aumento della domanda, e renderanno assai problematica l’integrazione degli alunni stranieri che sempre più numerosi sono iscritti nelle scuole della Sicilia.
L’assenza di disposizioni riguardanti gli organici del personale ATA, non ultimo, fanno aumentare le preoccupazioni sulla funzionalità del servizio e sui livelli occupazionali.
Distinti saluti
CGIL SCUOLA Sicilia Inguaggiato
CISL SCUOLA Sicilia Bonomo
UIL SCUOLA Sicilia Leta
SNALS Romeo
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