Scuola del Popolo: in Sardegna Sud Occidentale debuttano le pillole del Prof. Di Biase
Primo appuntamento il 30 aprile con le storie dei perseguitati politici antifascisti sardi.


Al Prof. Lorenzo Di Biase, Vice Presidente regionale dell'Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, il compito di aprire la prima rubrica delle pillole della Scuola del Popolo della FLC CGIL Sardegna Sud Occidentale. Si comincerà venerdì 30 aprile sulla pagina Facebook della FLC di quel territorio, con la storia di Don Francesco Maria Giua, l’unico prete sardo confinato dal regime fascista. Sarà solo la prima di tante micro vicende che non vedranno mai gli onori delle pagine dei libri di storia, ma che dimostrano il vero volto della dittatura fascista. Il ricordo, così, diventa arma politica e strumento per non ripetere ancora quegli errori, perché bisogna “…Ricordarsi che la libertà, anche con le sue possibili momentanee deviazioni e deformazioni, è sempre una scuola, mentre il fascismo con tutte le sue apparenze di ordini di quiete, non era e non poteva essere che un carcere” come ebbe a dire Mario Borsa nell'editoriale del Corriere della Sera apparso il 26 aprile 1945.
Servizi e comunicazioni
Dove siamo
Ora e sempre esperienza!
Attività formative
- Eventi Firenze, VII Convegno “Didattica della matematica”
- Lazio Riforme scolastiche tutor e orientamento, filiera tecnico-professionale, ITS, carriera docenti: il 6 febbraio seminario a Roma
- Eventi Ritorno a Barbiana: il coraggio pedagogico tra testimonianze e proposte
- Eventi Don Lorenzo Milani tra storicità e attualità
- Eventi Roma, Insegnare comunità a scuola. Desiderio, differenze, relazioni: uno sguardo femminista che attraversa i saperi
I più letti
-
Docenti idonei dei concorsi: Palermo, manifestazione il 14 marzo
-
La FLC CGIL aderisce al presidio degli insegnanti di sostegno precari contro i corsi INDIRE
-
Ciao Luciano! Il saluto della FLC CGIL
-
Per una scuola libera. L’amministrazione non lasci da sola la scuola piemontese
-
Venerdì 14 marzo la FLC CGIL manifesta con i docenti precari