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Avvio anno scolastico 2012-2013: la situazione in Lombardia

In un comunicato la FLC CGIL regionale denuncia il grave stato di "precarietà" in cui versa la scuola lombarda.

01/10/2012
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A cura della FLC CGIL Lombardia

Il sistema “scuola” in Lombardia è oramai oltre la fase di stagnazione, siamo in profonda recessione. Ad anno scolastico appena iniziato, se non fosse per la caparbietà dei suoi addetti, Dirigenti scolastici, docenti e personale ATA, i livelli di tenuta del sistema pubblico d’istruzione e formazione, ivi compresa la sua qualità, sarebbero abbondantemente sotto il più basso livello di guardia, quello che introduce al fallimento così come richiesto dal processo di smantellamento dell’offerta formativa pubblica sostenuto dal Governo.

I dati: 428 scuole senza Dirigente scolastico, un aumento di oltre 12.000 alunni da gestire con lo stesso numero di classi e di organico docente dello scorso anno, un aumento del termine di rapporto tra docenti e alunni diversamente abili che è salito al 2,36 contro il 2 previsto dalla norma, dopo oltre due settimane dall’inizio delle lezioni gli UU.SS.TT. sono ancora impegnati con le operazioni di nomina sia del personale docente che ATA, le scuole che minacciano di ricorrere a forzati prelievi dei fondi stanziati per il salario accessorio per pagare i supplenti temporanei …

La nostra Regione non è più solo quella con il più alto tasso di precarietà d’Italia, 23%, è oggi e per davvero anche quella dotata della scuola più precaria di Italia.

Ai cronici problemi legati alla sicurezza nelle scuole che a diverso titolo vedono coinvolte oltre il 50% di esse, quest’anno va aggiunto, con tutta la sua drammaticità del caso, la pesante precarietà del loro governo gestionale e amministrativo.

Ci sono 428 istituzioni scolastiche senza il loro Dirigente Scolastico e quasi altrettanto ve ne sono senza il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e con situazioni dove le due assenze si cumulano.

Come FLC CGIL Lombardia, insieme a tutte le OO. SS. RR. scuola, alla Regione Lombardia, all’USR Lombardia, abbiamo condiviso la necessità urgente di sanare questa grave situazione e tutti insieme il 06 Settembre scorso abbiamo inviato una puntuale richiesta al Ministro Profumo per un’ulteriore dotazione di organico di 250 posti. L’obiettivo da tutti condiviso puntava a creare dentro queste scuole quote di organico funzionali tese a lenire almeno il pesante deficit di governo gestionale.

Dell’iniziale promessa di soddisfacimento di tale richiesta, espressa dal Ministro Profumo a mezzo stampa lo scorso 14 settembre, non abbiamo a oggi nessuna attuazione pratica.

A Formigoni e Aprea da una parte e Colosio dall’altra, che in questi giorni hanno giocato a rubarsi la scena nelle diverse occasioni pubbliche nel rivendicare il ruolo della primogenitura di tale richiesta, chiediamo quali passi concreti abbiano compiuto? Come hanno interpretato il ruolo di “latori” delle richieste comunemente espresse nel documento del 6 settembre?

Ci viene da riflettere, visto l’assenza di risultati, su quanto il loro agire, il loro “mobilitarsi”, non sia stato più frutto di una campagna mediatica volta a tamponare la drammaticità della situazione e con essa magari anche alcune responsabilità, piuttosto che un agire seriamente.

La FLC CGIL Lombardia è pronta a fare la sua parte e insieme alle altre OO. SS. RR. scuola.

Non lasceremo che tutto vada a perdersi nel tempo e che le Istituzioni politiche e Amministrative, contando come sempre sull’alto senso di responsabilità di chi la scuola la fa e la vive, possano permettersi di dimenticare gli impegni che si sono assunti.

Regione Lombardia e USR devono esigere di incontrare il Ministro e non andare in cerca di Capi di Gabinetto o di sottosegretari. Lo devono formalmente richiedere e dimostrare di averlo fatto!

Questo lo si deve prima che a tutti i firmatari del documento del 6 settembre alla scuola pubblica della nostra Regione.