Una visita organizzata dall'Angolo delle chiacchiere

La Scuola del Popolo della V Lega Spi Cgil, Rieti Roma Est Valle dell'Aniene questa mattina ha potuto effettuare la visita - prevista già da tempo - in alcune zone alla Roma dei rioni Ponte, Regola e Parione, aree della città dove sono visibili tracce medievali, rinascimentali e barocche. Il tempo, che secondo le previsioni prevedeva temporali ,è stato invece bellissimo, una primavera romana con cielo terso e azzurrissimo, un’aria lavata dalle recenti e frequenti piogge che portava profumi di verde. Partendo dal Palazzo della Cancelleria, dopo aver sfiorato Campo de’ Fiori, siamo scesi per via del Pellegrino dove, a parte le strutture abitative con le loro particolarità architettoniche , siamo entrati in quello che è ancora un autentico pezzettino di medioevo a Roma: l’Arco degli Acetari, che conoscono meglio i turisti dei romani. Quindi la prosecuzione per via de’ Banchi Vecchi, via Monserrato e finalmente Via Giulia, la strada più importante del Rinascimento Romano, il cuore nevralgico della Roma Papalina, la prima strada, insieme a via della Longara che scorre parallela dall’altra parte del Tevere, ad essere costruita ad andamento rettilineo, aperta dal Bramante nel XVI secolo. Borromini, Bramante, Maderno, Fontana, tanto per citare i maggiori, sono gli artisti che hanno , insieme a molti altri (non dimentichiamo Raffaello, la cui casa è in via Giulia) contribuito alla realizzazione delle opere - civili e religiose - contenute in questo spicchio della nostra città, e che, fortunatamente, sono anche sopravvissute alla distruzione di parte delle opere costruite nella zona dall’antichità, quando i piemontesi, per contenere le piene del Tevere con i muraglioni, distrussero parte delle costruzioni, civili e religiose, poste sulle sue rive. Un gustoso e particolare aperitivo ha concluso la nostra passeggiata.