La Cassetta Rossa della Scuola del Popolo di Roma

Il 22 novembre, la mattina alle ore 11.30 e il pomeriggio alle ore 16, si sono svolte le due manifestazioni previste dalla Scuola del Popolo di Roma per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ancora più sentita dopo il brutale assassinio di Giulia Cecchettin, purtroppo non l’ultimo in questi giorni. Sono state aperte le Cassette Rosse posizionate nella sede Spi di Viale Irpinia e presso la Biblioteca Aldo Fabrizi nel quartiere di San Basilio.

Davanti alla panchina rossa di Villa Gordiani, in una mattinata in cui splendeva il sole e alla presenza di numerose persone, militanti e passanti, al presidente del Municipio V, in fascia tricolore e alla delegata alle Pari Opportunità che ha fortemente appoggiato la nostra iniziativa inserendola nelle manifestazioni previste dal Municipio, ha introdotto la manifestazione il segretario generale della nostra Lega, Piero Coco, seguito da Tatiana Procacci, delegata alle pari opportunità e dal saluto in videochiamata della segretaria generale della CDL di Roma Est, Barbara Tomassi, assente in presenza per motivi di salute. Dopo il calzante intervento del Presidente del V Municipio, Mauro Caliste, ognuno dei presenti ha scelto da un cestino una delle lettere ricevute, che sono state lette ad alta voce. Ha poi concluso, dopo Una, Nessuna, Centomila, che ha chiuso le letture, con un bell’intervento appassionato il nostro segretario del comprensorio Ri Roma EVA, Luigi Cocumazzo.

Nel pomeriggio analoga manifestazione presso la panchina rossa del parco Giulietto Minna, a San Basilio, alla presenza della responsabile della Commissione Cultura e di alcuni consiglieri del IV municipio. Dopo gli interventi della responsabile del Cav Sollazzi, Valeria Messina e della responsabile delle attività culturali della Biblioteca Aldo Fabrizi Paola Meloni, che, insieme all’ODV Amici di Roberto, per la quale è intervenuta Eliana Quintavalle, hanno aderito all’iniziativa proposta e portata avanti dallo Spi Cgil e dalla scuola del Popolo.

Come si può capire, ci sono municipi e municipi: c’è quello il cui presidente indossa la fascia tricolore per onorare le donne vittime di violenza e c’è quello per il quale non è necessario intervenire con ufficialità, quasi a non condividere la proposta. Noi però siamo molto soddisfatti della risposta alla richiesta di avere un pensiero, una storia, una poesia dedicata alle donne vittime di violenza, che è stata superiore all’aspettativa: le lettere e/o i bigliettini raccolti raccontano una sensibilità al problema, oltre che un’adesione - non scontata – all’iniziativa.

Di questo materiale faremo un opuscolo a stampa, che distribuiremo l’8 marzo, insieme ad una rosa di carta.