Vertenza British Council: assemblea dei lavoratori di Napoli
Il resoconto dell'assemblea del 13 marzo
Si è svolta il 13 marzo 2019, presso la sede del Britsh Council di Napoli, l'assemblea del personale, convocata dalla FLC CGIL di Napoli per discutere della procedura di licenziamento collettivo art.4 e 24 L. 223/91 avviata il 20 febbraio scorso.
All’assemblea hanno partecipato dirigenti della FLC CGIL napoletana unitamente alla FLC CGIL Nazionale.
Al personale presente è stata illustrata la procedura in corso avviata il 20 febbraio 2019 che prevede il licenziamento collettivo di 19 dipendenti complessivi di cui tre individuati nella sede di Napoli.
Nel corso della presentazione sono stati illustrate le posizioni in campo espresse dalle parti nel corso degli esami congiunti e la documentazione presentata da BC l'11 marzo afferente il piano industriale e la proposta economica di incentivo all'esodo.
Per FLC CGIL l'obiettivo è evitare i licenziamenti. A sostegno di tale obiettivo ha proclamato lo stato di agitazione il 7 marzo u.s., ha chiesto il ritiro dei licenziamenti, ha chiesto di attivare percorsi di ricollocazione del personale in altre funzioni fungibili e in quelle previste dalle nuove funzioni che si attiveranno attraverso la verifica interna delle professionalità dei dipendenti prima del termine della procedura.
Contemporaneamente la FLC è impegnata nella verifica delle disponibilità per gli incentivi all'esodo volontario e dei requisiti per il pensionamento anticipato.
L’assemblea dei lavoratori ha espresso forti perplessità sul piano di sviluppo contestando la scelta aziendale di non valorizzare le professionalità interne qualificate che ritengono di avere i requisiti richiesti.
La FLC CGIL ha chiesto all’assemblea il mandato ai lavoratori di proseguire il negoziato in sede di esame congiunto, per la definizione di un possibile accordo che rinegozi la proposta di incentivo all’esodo, ritenuta irricevibile, e a ricercare soluzioni per il ricollocamento degli esuberi nelle nuove posizioni o in altre fungibili.
Pertanto, la FLC CGIL ha chiesto di conoscere le eventuali disponibilità all'esodo incentivato e l’esistenza di casi riconducibili al pensionamento anticipato come previsto dalle norme vigenti.
La FLC ha proposto all'assemblea di supportare il prosieguo della vertenza con la proclamazione di tre giornate di sciopero: 20 marzo, 28 marzo e 6 aprile 2019, data ultima per concludere la procedura in sede sindacale, ricevendone un ampio consenso.
La FLC CGIL nazionale e la FLC CGIL di Napoli hanno invitato i lavoratori a supportare con spirito di solidarietà il conflitto in atto aderendo in massa agli scioperi che verranno proclamati nei prossimi giorni.
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