Università della Basilicata: attivate le progressioni economiche orizzontali
Raggiunto un accordo storico atteso nell’ateneo lucano da ben 8 anni.
A cura della FLC CGIL Basilicata
Il 23 settembre 2014 le delegazioni trattanti di parte pubblica e di parte sindacale (FLC CGIL, CISL Fed. Università, CSA di CISAL ed RSU), all’unanimità hanno sottoscritto l’attivazione delle progressioni economiche orizzontali (PEO) convenendo sulle modalità di ripartizione delle risorse, la tempistica delle procedure selettive e i criteri di valutazioni delle prestazioni dei dipendenti.
In particolare le parti hanno sottoscritto quanto segue:
- di suddividere la somma di euro 163.074,052, come certificata dall’organo di controllo interno, per categorie, individuate dalla contrattazione nazionale di comparto (B – C – D – EP), in misura proporzionale al numero di unità di personale inquadrare in ognuna delle stesse;
- definita la tornata procedurale relativa alle progressioni economiche orizzontali in oggetto, di destinare le somme che dovessero eventualmente residuare alle PEO di competenza del 2015, in coerenza con quanto previsto dall’art. 88, comma 5, del CCNL di comparto;
- di considerare ai fini della valutazione delle prestazioni dei dipendenti (in relazione agli “indicatori ponderati” che non assumano a riferimento il periodo decorrente dalle ultime PEO perfezionatesi presso l’ateneo, un lasso di temporale di sei mesi, indicativamente individuabile nel periodo 15 ottobre 2014 – 15 aprile 2015, e, comunque, successivo alla data di sottoscrizione dell’accordo di contrattazione decentrata integrativa in argomento;
- di approvare l’allegato prospetto contenente gli “indicatori ponderati” ai fini della valutazione del personale tecnico-amministrativo, come mutuati dall’art. 82, comma 5, dal CCNL di comparto;
- di riconoscere alle PEO in oggetto decorrenza giuridica ed economica dal 1 gennaio 2015, in conformità a quanto previsto dall’art. 79, comma 5, del vigente CCNL. Tale data sarà assunta a riferimento per la solo decorrenza giuridica nel caso di proroga dell’efficacia delle prescrizioni di cui alla legge n. 122/10, del divieto di incrementare la misura del trattament6o economico accessorio del personale di comparto.
Si tratta di un contratto storico atteso che nell’ateneo lucano per una lunghe ed inestricabili situazioni avvicendatesi non sono state attivate le PEO per ben 8 anni (4 biennalità) che ha penalizzato economicamente e professionalmente il personale tecnico amministrativo in servizio nell’Università degli studi di Basilicata discriminati rispetto ai colleghi di tutti gli altri atenei d’Italia.
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