Più soldi ai prof migliori, Gelmini non ne imbrocca una
Dopo i tagli mortali al lavoro dei docenti e all'istruzione dei ragazzi ecco un po' di insana demagogia
di Fabio Luppino
Gelmini introduce spruzzate di cosiddetta meritocrazia, anche se per ora si tratta solo di una sperimentazione in 20 istituti di Napoli e Torino: i docenti particolarmente meritevoli riceveranno un premio pari ad una mensilità di stipendio.
Il provvedimento del governo prevede anche la scelta di non applicare il blocco degli scatti di anzianità al personale della scuola. Il riconoscimento del merito (previsto anche per alcune scuole) sarà possibile utilizzando una parte minima (circa il 10%) del 30% recuperato dai risparmi avuti con i tagli al settore. Il progetto, che partirà in questo anno scolastico, prevede che gli insegnanti meritevoli saranno individuati entro maggio 2011 da una commissione composta dal preside dei 20 istituti di Napoli e Torino, individuati per sorteggio e da due docenti eletti con voto segreto dal collegio dei docenti.
Determinante, ai fini della scelta dei docenti più meritevoli, saranno alcuni indicatori: il curriculum dell'insegnante con i titoli, le esperienze svolte e le competenze acquisite, una scheda di autovalutazione, delle attività connesse al profilo dei docenti previste dal contratto vigente. Molto importante sarà anche l'apprezzamento da parte di genitori e studenti.
Dopo i tagli mortali al lavoro dei docenti e all'istruzione dei ragazzi ecco un po' di insana demagogia.