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Il Tempo-OGGI IN PIEMONTE Posti e riforma, la scuola sciopera contro la Moratti

OGGI IN PIEMONTE Posti e riforma, la scuola sciopera contro la Moratti *...*...* OGGI in Piemonte si ferma la scuola per lo sciopero generale unitario promosso da Cgil, Cisl, Uil e...

19/03/2002
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Il Tempo

OGGI IN PIEMONTE
Posti e riforma, la scuola sciopera contro la Moratti

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OGGI in Piemonte si ferma la scuola per lo sciopero generale unitario promosso da Cgil, Cisl, Uil e Snals contro la riforma Moratti che, secondo i sindacati, porterà, tra l'altro, al taglio di 1.200 posti di lavoro. Ieri migliaia di persone - almeno 30 mila, secondo la Cgil - hanno sfilato a Milano per lo sciopero generale regionale della scuola contro la riforma Moratti, promosso da Cgil, Cisl e Uil. In corteo, per la prima volta insieme, insegnanti, personale non docente, genitori e studenti, moltissimi dei quali alunni delle scuole elementari e materne portati per mano da mamme e papà. In testa al corteo, uno striscione in difesa della scuola pubblica, poi decine di cartelli contro Letizia Moratti, bandiere dei sindacati, striscioni delle scuole portate dai giovani, chiamati alla manifestazione dall'Uds, l'Unione degli Studenti.
Invece c'è il sindacato degli insegnanti Gilda che valuta positivamente l'ipotesi di separazione delle aree contrattuali ipotizzata dal ministro dell'istruzione e invita la stessa Moratti "a far sì che le sue dichiarazioni si traducano in uno specifico atto di indirizzo all'Aran come preciso impegno di governo". Secondo il leader della Gilda Alessandro Ameli si tratta di "un segnale importante di attenzione nei confronti dei docenti italiani. In altre occasione, su sollecitazione della Gilda, il ministro aveva espresso la propria intenzione di dare seguito ad una contrattazione separata per i docenti, obiettivo che storicamente la Gilda degli insegnanti persegue.
Intanto il bollettino "Tuttoscuola" ha radiografato gli aspetti lessicali del disegno di legge Moratti, che ha usato 3.600 parole per cambiare la scuola italiana.
Tra le tante curiosità emerse il fatto per esempio, che nonostante il ministro continui a ripetere che tra i valori predominanti nella riforma dovrebbe esserci la famiglia, questa parola sia citata solo una volta. "Genitori" compare invece per due volte, quanto a quella "figli" non compare mai. Non si fa uso, comunque, nemmeno del termine tanto caro a Letizia Moratti di "azienda", al quale si preferisce "impresa", usato per tre volte. Gettonatissimo il termine "lavoro", menzionato per 11 volte. Due volte viene citato il termine "privato", mai si nominano "la scuola paritaria" e la parola "manager". "Formazione", 50 volte, invece, ha nel ddl la stessa diffusione di istruzione, 48, in perfetta corrispondenza al sistema duale, commenta Tuttoscuola, previsto dalla riforma. Ancora una volta "educazione" è relegata ai margini, con due citazioni, mentre si afferma sia pur timidamente la parola "valutazione" e suoi derivati, 12 volte.


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