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Di inizi di anno scolastico ne ho visti molti, ma questo è in assoluto il peggiore, ha detto il segretario nazionale della FLC CGIL Gigi Rossi

Incontro a Benevento nella sede del sindacato con insegnanti precari e personale Ata. La manifestazione di domani a Roma è rivolto al Governo ma anche ai partiti che tra qualche mese potrebbero governare...

22/09/2012
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Gazzetta di Benevento

di Eugenio Russo

Nella sede della Cgil, in quello che è stato denominato "Il giorno del merito", è stato fatto il punto di una situazione scolastica disastrata.
L'incontro è avvenuto tra il segretario nazionale della Flc Cgil, Gigi Rossi, il segretario provinciale, Vincenzo Delli Veneri, la responsabile precari, Emanuela Soreca, ed un nutrito gruppo di docenti e Ata, in vista della manifestazione nazionale dei precari che si terrà a Roma domani, sabato 22 settembre.
Ha dato inizio all'incontro Emanuela Soreca: "Avevo riposto grande fiducia in questo governo di ministri eleganti e distinti, invece mi sono accorta che i primi a pagare sono stati sempre e solo gli stessi, i più deboli; cambiano solo le parole.
In nome della spending review sono continuati i licenziamenti, che hanno privato le scuole delle fondamentali figure di riferimento".
Vincenzo Delli Veneri ha voluto precisare la dimensione di quella che non ha esitato a definire una tragedia: "Per la prima volta non sono state fatte le immissioni in ruolo per quanto concerne il personale Ata, non siamo in condizione di aprire gli Istituti, questa è la realtà.
Noi chiediamo un interlocutore a cui poter chiedere: che intenzioni avete?
Continuare a non finanziare la ricerca, la scuola, il futuro?
Da Fioroni, passando per la Gelmini arrivando a Profumo, gli ultimi tre ministri dell'Istruzione hanno lanciato gli stessi messaggi".
Un'analisi più dettagliata è stata esposta dal segretario nazionale Gigi Rossi: "Voglio iniziare dicendo che il merito per come la vedo io non riguarda solo i giovani precari, ma anche le persone, i cittadini, che sono da 20 anni in graduatoria e ancora non vedono la luce alla fine del tunnel.
Facciamo un passo indietro: il ministro Fioroni, mentre le graduatorie ad esaurimento stavano terminando, propose nuove soluzioni, che poi non sono mai state attuate; in seguito con la Gelmini non ci si è proprio più posti il problema del precariato anzi, da lì è iniziato il vero e proprio dramma, dramma che ha colpito tutti, in particolar modo ci si è accaniti sul personale Ata.
Ci eravamo opposti alla "politica" della Gelmini il 30 ottobre 2008, scendendo in piazza, perché avevamo intuito il disegno che celavano quelle operazioni: lo smantellamento dello stato sociale.
Il nucleo fondamentale dello stato sociale è composto da: Sanità, Istruzione e Pensioni; con la Gelmini e poi anche con Profumo, si è tentato di distruggerlo.
Cisl e Uil ad un certo punto hanno abbandonato la lotta, non si sono più viste nelle piazze ed hanno accettato supinamente la politica del taglio ed il modello di scuola che ci veniva proposto; le nostre battaglie, al contrario, sono andate avanti, anche con 40mila ricorsi, e proprio grazie a questi ultimi che siamo riusciti ad ottenere dei risultati.
Gelmini e Tremonti accettarono di sedersi con noi al tavolo delle trattative.
Quel risultato è tutto nostro; in seguito non firmammo quell'accordo perché lo si faceva pagare agli stessi precari. Con il cambio di governo aspettavamo cambiamenti che però non abbiamo riscontrato; Profumo ha rilasciato tante dichiarazioni alla stampa, forse troppe e contraddittorie.
Personalmente, di inizi d'anno scolastico ne ho visti molti, ma questo è in assoluto il peggiore".
Il segretario nazionale ha, quindi, trattato il tema del concorso voluto dal ministro Profumo, contro il quale si manifesterà nella giornata di domani: "Noi non siamo contro il concorso quale strumento, noi siamo contro questo concorso, così com'è stato strutturato; ci sarebbero da cambiare delle leggi a monte che un governo ad orologeria come questo non ha il tempo di fare. 
Si parla di centinaia di migliaia di persone, io avevo azzardato 400mila, me ne pento perché saranno sicuramente di più; come si svolgerà questo concorso?
Prima di tutto, dato il numero elevato di partecipanti ci sarà una pre-selezione; il tutto verrà svolto con sistemi informatici in tempi prestabiliti, il che di certo non aiuta chi, come me, non è più fanciullo: questa scrematura si farà alla faccia del merito; dopodiché sarà la volta della prova scritta a risposta breve ed infine della simulazione di lezione che pare voglia essere fatta giudicare da insegnanti universitari stranieri, per favorire l'oggettività.
Non dimentichiamo, inoltre, che questo concorso comporta dei costi, e che il numero di posti di lavoro che dovrebbe assicurare è già sceso di 500 unità, assestandosi sulla cifra di 11mila o poco più.
Capisco che il numero possa apparire importante a prima vista, ma se andiamo a calarlo nella realtà delle varie regioni e province, ci accorgiamo che non si rivela poi tanto grande.
Questo avviene mentre tutti gli altri Stati europei, anche in tempo di crisi, investono sulla conoscenza, così come suggeriva un articolo pubblicato qualche giorno fa, e firmato da due ex presidenti, di diversa origine politica: Valéry Giscard d'Estaing (ex presidente della Repubblica francese), e Felipe González Márquez (ex presidente del Governo spagnolo).
Noi abbiamo il diritto/dovere di manifestare il nostro dissenso, anche perché parliamo oggi a Profumo, ma il nostro pensiero deve esser chiaro anche ai partiti che tra qualche mese potrebbero governare".


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