Pantaleo al Governo: il rinnovo dei contratti pubblici non può più aspettare
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.


I primi interventi del Governo sull'edilizia scolastica e sulla riduzione della pressione fiscale sono sicuramente apprezzabili. I 3,5 miliardi da impegnare per la ristrutturazione, la messa in sicurezza, la costruzione di nuovi edifici e la decisione di attivare una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio per gli investimenti sono un primo passo per risolvere una delle emergenze prioritarie della scuola pubblica.
La riduzione da maggio delle tasse con limite di reddito di 25 mila euro lorde raccoglie le richieste avanzate da tempo dal sindacato per un alleggerimento della pressione fiscale sul lavoro.
Non è però più rinviabile il rinnovo del contratto nazionale in tutto il settore pubblico in assenza del quale non ci può essere il miglioramento delle condizioni salariali e professionali in tutti i comparti. Parti sempre più consistenti di lavoratori della conoscenza, a partire dai precari, stanno scivolando verso una condizione retributiva che rientra in quella fascia di povertà indicata dallo stesso Presidente del Consiglio in 1.500 euro. Questa è la drammatica realtà e non servono più vaghe promesse o parlare d’altro.
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