Insegnanti di religione? I diritti italiani non valgono
Comunicato stampa di Enrico Panini


Comunicato stampa di Enrico Panini
Anche oggi, come abbiamo fatto quattro anni fa, esprimiamo la nostra solidarietà umana e politica a Simonetta, docente di religione presso la scuola media “Poliziano” di Firenze, licenziata in conseguenza della revoca dell’idoneità all’insegnamento disposta dal vescovo perché ragazza madre.
La recente pronuncia della Corte di Cassazione, nel respingere il ricorso di Simonetta contro il licenziamento, conferma così che nel nostro Paese i diritti (ivi compreso il diritto alla maternità e alla sua tutela) sono preclusi per quanti devono rispondere delle loro scelte al Vescovo.
E’ una situazione inaccettabile ma destinata a perpetuarsi a lungo.
Infatti, proprio l’idoneità concessa dal vescovo rappresenta la chiave di volta di un disegno di legge, proposto dal governo e attualmente all’esame del Senato, che stabilisce l’immissione in ruolo di circa 20.000 docenti di religione cattolica.
Roma, 27 febbraio 2003
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